La Ford è già proiettata nel futuro: una Fiesta con i motori elettrici inseriti nelle ruote posteriori
La casa di Detroit, assieme alla Schaeffler, ha realizzato una Fiesta con motori elettrici posizionati nelle ruote posteriori, limitando così gli ingombri dell’avantreno e creando i presupposti per la progettazione di citycar del futuro
La Ford ha sviluppato un prototipo di auto elettrica sulla base di una Fiesta, alimentato da due motori indipendenti che hanno sede all’interno delle due ruote posteriori. La vettura è stata realizzata in collaborazione con Schaeffler, impresa tecnologica partner della casa di Detroit.
Il modello è stato pensato, progettato e costruito nell’ambito del progetto “eWheel Drive”, che ha come fine il miglioramento della mobilità urbana attraverso l’adozione di vetture più piccole, agili e volte all’ecologia. La principale innovazione che presenta questo prototipo risulta essere la collocazione dei due propulsori, una scelta non convenzionale e un’idea futuribile per i prossimi modelli destinati a trafficare le strade cittadine. Lo spostamento dei motori verso le ruote posteriori libera spazio nella zona antistante l’abitacolo, che verrebbe sfruttato dai progettisti per sviluppare vetture dalle dimensioni contenute, raggiungendo l’obiettivo del progetto da cui è nato il prototipo di casa Ford.
I propulsori sono alloggiati all’interno di cerchioni speciali, che comprendono anche il pacchetto di sistemi di raffreddamento, i componenti necessari alla trasmissione dell’energia, al controllo della decelerazione e le tecnologie di assistenza alla guida. Questo progetto sperimentale permette alle ruote che ospitano il gruppo motore di ruotare e agevolare così la fase di parcheggio, spesso difficoltosa a causa degli angusti spazi offerti dalle città.
La tedesca Schaeffler, impresa che produce e fornisce componentistica per automobili alle case, ha avuto un ruolo di rilievo nel progetto, aiutando Ford a preparare la strada per un futuro a basso impatto ambientale nei centri urbani e un traffico meno congestionato, dovuto alle dimensioni delle vetture che adotteranno il sistema presentato sulla Fiesta.
I vertici di Ford non si fermano al progetto eWheel. La casa di Detroit si unirà a un gruppo di imprese formato da Continental, Rwth Aachen, Università delle scienze applicate di Regensburg e la stessa Schaeffler per un progetto chiamato “Mehren” (Multimotor Electric Vehicle with Highest Room and Energy Efficiency). Lo scopo di queste aziende sarà progettare e sviluppare ulteriori prototipi elettrici, adatti alla guida cittadina, con motori sempre posizionati all’interno delle ruote, tenendo in considerazione guidabilità, stabilità, frenata e controllo del veicolo, per mantenere il piacere di guida che ogni auto dovrebbe offrire al conducente.
L’adesione a questi progetti può essere per Ford la carta vincente per il rilancio del marchio nel medio-lungo periodo. In Michigan vogliono conquistare un ruolo di rilievo nel mercato automobilistico europeo, anticipando la concorrenza e tracciando la strada del futuro, volta alle energie pulite e agli ingombri delle vetture utilizzati in modo intelligente, così da favorire lo smaltimento del traffico e risolvere in modo parziale i problemi di parcheggio in città.
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