Cannes, si apre il sipario sul Festival del cinema
Fino al 26 maggio sulla croisette la kermesse cinematografica più attesa dell’anno
Mancano ormai poche ore alla Sessantaseiesima edizione del Festival di Cannes, una delle più importanti mostre cinematografiche internazionali. Madrina d’eccezione di questa settimana dedicata al cinema sarà l’attrice francese Audrey Tatou, nota al pubblico per essere stata la protagonista de “Il favoloso mondo d’Amelie”, un’adorabile commedia francese diretta da Jean-Pierre Jeunet.
Il manifesto ufficiale di quest’anno è una splendida immagine del 1963, che ritrae Joanne Woodward e Paul Newman, fotografati insieme durante le riprese del film “Il mio amore con Samantha”, diretto da Melville Shavelson. La scena è quella del bacio: un’immagine inconica che vede gli attori, sentimentalmente legati anche nella vita reale, manifestare la passione e il desiderio con cui vivere l’arte cinematografica.
Dal 15 al 26 maggio, Cannes ospiterà i grandi nomi del cinema contemporaneo e l’attesa per alcuni titoli in particolare è davvero trepidante. Si parte con “Il grande Gatsby” di Buz Luhrmann (in Italia, dal 16 maggio), un grande classico di Francis Scott Fitzgerald, presentato fuori concorso, rivisitato in 3D e che vede come attori protagonisti grandi star del calibro di Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan. Una grande produzione che promette di stupire grazie alla scenografia, ai costumi e alla colonna sonora, affidata al rapper americano Jay-Z, che per l’occasione ha “reclutato” artisti d’eccezione, tra cuiBeyoncé, Lana Del Rey e Florence And The Machine.
C’è grande aspettativa anche per l’ultimo lavoro dei Fratelli Coen, “Inside Llewyn Davis”, presentato in concorso. Il film è ispirato alla vita di Dave Van Ronk, cantante folk statunitense e figura di riferimento del newyorkese Greenwich Village. Protagonisti Justin Timberlake, Carey Mulligan e Oscar Isaac.
Tra i titoli già preannunciati c’è il nuovo film di Sofia Coppola, “The Bling Ring”, che il 16 maggio aprirà la sezione “Un Certain Regard”, e ancora il crime “Only God Forgives” di Nicolas Winding Refn (in Italia dal 30 maggio), che torna a collaborare con Ryan Gosling dopo il successo di “Drive”, che gli valse la Palma d’Oro per la Miglior Regia a Cannes 2011,“Nebraska” di Alexander Payne (in concorso), “Only lovers left alive” di Jim Jarmusch (di cui non si sa quasi nulla, come d’abitudine del regista), “Behind the Candelabra” di Steven Soderbergh, “Le passé” di Asghar Farhadi, regista di “Una separazione” che vinse l’Oscar per il Miglior Film Straniero nel 2011. In chiusura del Festival, “Zulu”, il trhiller diretto da Jérôme Salle, con Orlando Bloom e Forest Whitaker.
Non poteva mancare il regista polacco Roman Polanski, che torna sulla Croisette per presentare il suo “Venere in Pelliccia”, black comedy tratta da una pièce teatrale e interpretata solo da due attori, Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric.
Anche l’Italia farà la sua parte, con una pellicola di Paolo Sorrentino, che torna, per la quinta volta, al Festival di Cannes,con “La grande bellezza”, un film ambientato a Roma, città di cui si vogliono raccontare luci e ombre. Nel cast, oltre a Toni Servillo, attore-feticcio di Sorrentino, anche un drammatico Carlo Verdone e un‘insospettabile Sabrina Ferilli. In concorso, anche il primo lungometraggio di Valeria Bruni Tedeschi,dal titolo “Un castello in Italia”.
Nella sezione “Un certain regard”, Valeria Golino porta il suo primo lavoro da regista, “Miele” (nelle sale italiane dal 1° maggio), mentre nella “Semaine de la critique” possiamo tifare per “Salvo”, lungometraggio dei siciliani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, già sbarcati a Cannes lo scorso anno con il corto “Rita”.
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