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Il mercato europeo dell’auto dà segni di vita: aprile chiuso in attivo dopo diciotto mesi consecutivi in rosso

Il mese scorso è stato chiuso in attivo grazie anche ai due giorni lavorativi in più rispetto all’aprile dello scorso anno, ma il dato appare incoraggiante

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In aprile il mercato europeo dell’automobile ha dato i primi segnali di ripresa, chiudendo una striscia di diciotto mesi consecutivi con segno negativo nella percentuale di immatricolazioni di nuove auto. L’inversione di tendenza, seppur dovuta in parte anche ai due giorni lavorativi in più rispetto all’aprile 2012, può essere un primo segnale di inversione di tendenza, ma il dato in questione non rivela la reale situazione dell’automobile nel Vecchio Continente.

Aprile 2013 ha fatto segnare un aumento di quasi due punti percentuali (1,7%), ma il calo di vendite rimane oltre il sette per cento da inizio anno. Da quando Acea ha iniziato a raccogliere i dati riguardanti le immatricolazioni, il mese scorso risulta essere stato il terzo peggior aprile, con 1.038.343 unità immatricolate contro le 1.021.538 del medesimo periodo del 2012.

Da registrare il passo avanti compiuto dal mercato spagnolo che, attraverso incentivi mirati, ha chiuso il quarto mese del 2013 con l’11% in più di immatricolazioni rispetto aprile 2012. Segno positivo anche sul mercato tedesco (+3,8%) e nel Regno Unito, dove continua l’andamento positivo (+14,8%), grazie al mantenimento dei flussi creditizi a sostegno della domanda.

Le note dolenti sono costituite da Francia e Italia, che rimangono unite dal segno meno (rispettivamente -5,3% e -10,8%). Solo la Gran Bretagna può vantare il segno positivo sulle vendite da inizio anno. Gli altri principali mercati dell’automobile mantengono la parità percentuale, con Italia e Francia fanalini di coda.

Per quanto riguarda i costruttori, Volkswagen Group (+9,9%) e Renault (+5.3%) hanno visto aumentare le immatricolazioni rispetto all’aprile 2012, così come Toyota (+5,3%) e Nissan (+5,8%). Continua il buon momento anche delle coreane, con il gruppo Hyundai-Kia che recupera il 9% totale rispetto lo scorso anno, mentre per Daimler prosegue il trend positivo del 2013 anche nel mese d’aprile (+10,7%).

Per i gruppi Fiat e Psa la crisi non accenna ad attenuarsi. Nel gruppo italiano (-10% in totale) solo Fiat riesce a difendersi, mentre Lancia-Chrysler, Alfa Romeo e Jeep risultano in caduta libera sin da inizio anno. Il gruppo francese segue a ruota quello torinese, perdendo il dieci per cento.

In base a questi dati, il segno positivo del mercato europeo dell’auto riscontrato il mese scorso sembra essere solo un’illusione, quasi insignificante nel quadro di un comparto in piena crisi da in Europa. Se però a questo flebile segno positivo ne seguiranno altri nei prossimi mesi (difficile, ma non impossibile), il dato di aprile potrebbe essere una prima pietra per ricreare quelle fondamenta necessarie per la graduale ripresa del mercato automotive del Vecchio Continente.

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 @GiacomoRauli

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...