I 53 caduti italiani in Afghanistan

Le Forze Armate italiane pagano un tributo di onore alla Libertà altrui, pagando a futura memoria le colpe del Ventennio fascista. Un processo che avrà compimento quando un militare, smessa la divisa, potrà diventare capo dello Stato eletto dal popolo. Come “Ike” Eisenhower, non come Hugo Chavez…

Afghanistan Italy

Giuseppe La Rosa, 31 anni, capitano del Terzo Bersaglieri, ucciso da assalto a Farah, è l’ultimo caduto italiano per la Libertà degli afghani. L’ultima vittima era il caporale Tiziano Chierotti, morto in uno scontro a fuoco a Bakwa, nella provincia di Herat, nel corso di un’operazione congiunta della Task Force South Eastcon l’unità del 207°  Corpo dell’esercito afghano, il 25 ottobre scorso.

2004 – 3 ottobre: un mezzo su cui viaggiano 5 soldati esce di strada uccidendo il caporal maggiore Giovanni Bruno, mentre altri quattro militari restano feriti.

2005 – 3 febbraio: un velivolo civile in volo da Herat A Kabul, precipita a 60 Km sud est dalla capitale, in zona di montagna. A bordo il capitano di vascello Bruno Vianini effettivo al Comando Interforze Operazioni Forze Speciali, in servizio presso Herat. – 11 ottobre: a causa di un incidente, perde la vita il caporal maggiore capo Michele Sanfilippo.

2006 – 5 maggio: a seguito dell’esplosione di un ordigno al passaggio di una pattuglia del contingente, perdono la vita il capitano Manuel Fiorito e il maresciallo capo Luca Polsinelli. – 2 luglio: il colonnello Carlo Liguori muore per un malore. – 20 settembre: in un incidente stradale a Kabul, perde la vita il caporal maggiore Giuseppe Orlando. – 26 settembre: a seguito dell’esplosione di un ordigno al passaggio di una pattuglia del Contingente, nel distretto di Chahar Asyab, circa 10 km a sud di Kabul, perde la vita il caporalmaggiore capo scelto Giorgio Langella e successivamente, il caporal maggiore Vincenzo Cardella.

2007 – 24 settembre: ferito l’agente del Sismi Lorenzo D’Auria che morira’ il 4 ottobre per le ferite riportate durante la sua liberazione dai talebani. – 24 novembre: un kamikaze si fa saltare in aria a Pagman, a 15 chilometri a ovest di Kabul uccidendo il maresciallo capo Daniele Paladini.

2008 – 13 febbraio: in un attentato nella valle di Uzeebin, a 60 km da Kabul, muore il maresciallo Giovanni Pezzulo e rimane ferito il maresciallo Enrico Mercuri – 21 settembre: a causa di un malore, muore a Herat il caporal maggiore Alessandro Caroppo, dell’Ottavo reggimento bersaglieri di Caserta.

2009 – 15 gennaio: muore per arresto cardiocircolatorio il maresciallo Arnaldo Forcucci. – 14 luglio: a 50 km da Farah, un attentato costa la vita al caporalmaggiore Alessandro Di Lisio – 17 settembre: un attentato suicida nella capitale provoca la morte di sei paracadutisti della Folgore, Antonio Fortunato, Matteo Mureddu, Davide Ricchiuto, Massimiliano Randino, Roberto Valente e Gian Domenico Pistonami – 15 ottobre: in uno spostamento notturno da Herat a Shindad, si ribalta un Lince, uccidendo il caporal maggiore Rosario Ponziano

2010 – 26 febbraio: un funzionario dell’Agenzia di informazione e sicurezza esterna (Aise, ex Sismi), Pietro Antonio Colazzo, viene ucciso nel corso di un attentato suicida a Kabul – 17 maggio: un veicolo blindato salta in aria su un ordigno uccidendo il sergente Massimilano Ramadu’ e il caporal maggiore Luigi Pascazio – 23 giugno: il caporal maggiore Francesco Saverio Positano perde la vita a Shindad per un forte trauma cranico – 25 luglio: un militare di stanza a Kabul, Marco Callegaro, si suicida con un colpo d’arma da fuoco – 28 luglio: l’esplosione di un ordigno improvvisato (Ied) provoca la morte di due specialisti del Genio, Mauro Gigli e Pierdavide De Cillis – 17 settembre: nella provincia di Farah in un attentato muore l’incursore Alessandro Romani – 9 ottobre: l’esplosione di un ordigno al passaggio di un convoglio provoca la morte di 4 caporal maggiori degli alpini, Sebastiano Ville, Gianmarco Manca, Marco Pedone e Francesco Vannozzi – 31 dicembre: il caporal maggiore Matteo Miotto rimane ucciso per il colpo di un cecchino nell’avamposto Snow nella valle del Gullistan.

2011 – 18 gennaio: il caporal maggiore Luca Sanna perde la vita nell’avamposto di Bala Murghab, nell’ovest del Paese – 28 febbraio: l’esplosione di un ordigno nei pressi di Shindad provoca la morte del tenente Massimo Ranzani. – 4 giugno: il tenente colonnello dei Carabinieri Cristiano Congiu ucciso a colpi di arma da fuoco mentre tenta di difendere una donna americana. – 2 luglio: il caporal maggiore Gaetano Tuccillo muore per l’esplosione di un ordigno nel villaggio di Chagaz, 16 chilometri a ovest di Bakwa. – 12 luglio: muore il caporal maggiore Roberto Marchini, dell’ottavo reggimento genio guastatori della folgore. – 25 luglio: uno scontro a fuoco nel villaggio di Khame Mulawi costa la vita al caporal maggiore David Tobini. – 23 settembre: il tenente Riccardo Bucci, 34 anni, in servizio presso il Reggimento lagunari Serenissima di Venezia, il caporal maggiore scelto Mario Frasca, 32 anni, in servizio presso il quartier generale del Comando delle Forze operative terrestri di Verona e il caporal maggiore Massimo Di Legge, 28 anni, in servizio presso il Raggruppamento logistico centrale di Roma, perdono la vita in un incidente stradale nei pressi di Herat. 2012 – 13 gennaio: muore colpito da malore il tenente colonnello Giovanni Gallo. 20 febbraio: tre militari italiani muoiono in un incidente stradale nei pressi di Shinbad.

2012 – 24 marzo – Un soldato italiano e morto e altri cinque sono rimasti feriti a Herat a seguito di un attacco a colpi di mortaio contro la Fob (Forward Operative Base) “Ice” in Gulistan. E’ il sergente Michele Silvestri di 33 anni originario di Napoli del 31° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. – 25 giugno 2012 – Muore un carabiniere in un attentato al campo di addestramento della polizia afghna a Adraskan, nell’Afghanistan occidentale. Si tratta di Manuele Braj, 30enne di Galatina (Lecce) residente a Gorizia del 13° Reggimento Friuli Venezia Giulia. – 25 ottobre – Il caporale Tiziano Chierotti rimane ferito in uno sconto a fuoco nel distretto di Bakwa, nella provincia di Herat nel corso di un’operazione congiunta deLla Task Force South Eastcon l’unita’ del 207° Corpo dell’esercito afghano. Il militare morirà il giorno stesso per le ferite riportate.

2013 – 8 giugno – Giuseppe La Rosa, 31 anni, Capitano del Terzo Bersaglieri, ucciso a Farah da un militante islamista, probabilmente vestito con divisa militare, che riesce a buttare dentro il Lince una bomba a mano. La pattuglia tornava alla base dopo un pattugliamento congiunto con un’unità dell’esercito afghano. 

(fonte AGI)

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