Stella, l’auto che viaggia col sole. Correrà nel World Solar Challenge in Australia

L’Università di Eindhoven ha presentato la prima familiare alimentata solo da celle fotovoltaiche, un prototipo pronto per la produzione di serie

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Studenti dell’Università di Eindhoven hanno sviluppato la prima automobile familiare – con quattro posti e un vano bagagli utilizzabile – interamente alimentata dall’energia solare. Battezzata “Stella”, il veicolo ha un tetto fotovoltaico per ricaricare il pacco di batterie che consente un’autonomia di 600 chilometri.

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Come si può vedere nella foto in alto, l’automobile è molto lunga, ma bassa per motivi aerodinamici. Stella parteciperà al World Solar Challenge in Australia, una gara di 3000 chilometri riservata a vetture solari da Darwin ad Adelaide, che si svolgerà dal 6 al 13 Ottobre prossimi.

Stella correrà nella classe “Cruiser”, una nuova categoria introdotta quest’anno, che prevede l’obbligo di trasportare un passeggero, oltre al pilota, per tutta la durata della gara. Nell’attuale configurazione, Stella può già portare una famiglia di 2013_0704_quattro persone dall’Olanda alla Francia, senza spendere un centesimo, caricando le batterie solo con la luce del sole. Una rivoluzione.

«Il design della vettura del futuro deve incontrare le necessità dei moderni consumatori» afferma il team di giovani progettisti di Stella, che vogliono «contribuire allo sviluppo di un’auto del futuro» il cui design miri a coniugare «velocità, comfort, facilità di utilizzo, flessibilità» quali «concetti chiave» per rendere i trasporti di persone (e in prospettiva anche di cose) compatibili con l’ambiente.

Stella è costruita con un telaio in materiale composito e alluminio ed è dotata di una plancia costituita da un pannello touchscreen, che comprende tutti i comandi attualmente disponibili in un’automobile, ma comandati da servomeccanismi meccanici.

Il volante ha una modalità attiva, perché estende in modo automatico il raggio all’aumentare della velocità. Il team olandese mira a vincere la categoria per attrarre l’interesse di costruttori automobilistici a produrre il prototipo, la cui industrializzazione sarebbe semplice, perché il progetto ha nella semplificazione delle parti uno dei pilastri fondamentali.

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La presentazione di Stella

 

Il primo giro di Stella, dopo la presentazione

John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.