Un gruppo vicino ad Al Qaeda dichiara la “guerra santa” in Egitto contro il governo provvisorio

Il gruppo islamista/jihadista si è scusato per “non aver ucciso il tiranno”, minacciando altri attacchi contro il ministro dell’interno e il campo dell’esercito

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IL CAIRO – Un gruppo che si ispira ad Al-Qaeda con sede in Sinai ha rivendicato l’attacco di cui è stato oggetto il ministro dell’Interno, Mohammed Ibrahim (nella foto in alto), fallito due giorni fa. Questa assunzione di paternità è stata effettuata in un forum animato da militanti islamisti.

«Dio ha permesso che i vostri fratelli in Ansar Beit al-Maqdis sconfiggessero l’apparato di sicurezza dell’assassino Mohammed Ibrahim con un’operazione di martirio», è scritto nella dichiarazione online, in cui peraltro si promettono ulteriori attacchi.

Un’autobomba ha cercato di colpire il convoglio della scorta del ministro egiziano dell’Interno, mentre stava uscendo di casa per recarsi al lavoro giovedì scorso. Nell’attacco una persona è stata uccisa. Ibrahim, che viaggiava in un’auto blindata, è uscito indenne dall’attentato, che ha destato molta preoccupazione in Egitto.

Nella dichiarazione riportata sul forum jihadista, il gruppo di islamisti si è schierato per non aver ucciso il tiranno, minacciando un altro attacco contro Ibrahim e il capo dell’esercito, Abdel Fattah al-Sisi. Entrambi sono stati accusati dal gruppo terrorista di essere responsabili dell’uccisione di centinaia di sostenitori del presidente Mohamed Morsi, rovesciato dai militari in un colpo di stato sostenuto dal popolo sostenuto il 3 luglio scorso.

«Noi giuriamo davanti a Dio che vendicheremo tutti coloro che hanno ucciso musulmani e aggredito il loro onore, i più importanti dei quali sono Sisi e Mohammed Ibrahim“, è riportato nella nota. «Chiediamo a tutti i musulmani in Egitto di stare lontano da tutte le installazioni militari e del ministero degli interni per preservare la loro vita», si specifica nel post pubblicato sul forum jihadista. Di fatto una dichiarazione di “Guerra Santa” islamica contro due rappresentanti del governo provvisorio identificati come il male assoluto da parte degli islamisti fondamentalisti vicini ad Al Qaeda. La prova ulteriore, se ce ne fosse ancora bisogno, di una saldatura tra il movimento transnazionale fondato da bin Laden e gli appartenenti al movimento islamista dei “Fratelli Musulmani” nel processo tentato di involuzione dell’Egitto.

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