Erbe medicinali, uso non attento può provocare gravi reazioni allergiche
Il monito arriva da uno studio condotto da Sebastiano Gangemi allergologo e immunologo clinico presso l’Università di Messina, e da Gioacchino Calapai, dell’Ema di Londra, in occasione della quarta edizione della Siaic Interactive School, secondo il quale un uso poco attento di tali erbe naturali può causare persino la morte
Attenzione alle erbe medicinali: un uso poco attento può provocare, infatti, tra le tante cose gravi reazioni allergiche. Il monito arriva dalla quarta edizione della Siaic Interactive School e in particolare da uno uno studio condotto da Sebastiano Gangemi, allergologo e immunologo clinico presso l’Università di Messina, e da Gioacchino Calapai, dell’Ema di Londra. “Non è raro assistere alla comparsa di reazioni che non sono immediatamente messe in relazione con la loro causa reale – spiega Calapai – cioè l’uso di prodotti che contengono erbe medicinali”.
In Italia, infatti, il consumatore medio non ha una reale percezione dei rischi associati all’utilizzo di queste erbe ‘naturali’. “Egli – osserva Gangemi – anche a causa del passaparola favorito anche dalla scarsa qualità delle informazioni a disposizione sul Web, nutre una fiducia quasi assoluta in tali erbe. Inoltre vige la consuetudine di autoprescriversi tali ritrovati, senza alcuna supervisione del medico. Ma soprattutto, per tali prodotti non sono quasi mai garantiti lo stesso controllo degli standard di qualità e sicurezza richiesti ad esempio per i farmaci”.
Secondo gli studiosi, tra le erbe da condannare ci sarebbero la Cimicifuga Racemosa, usata per i disturbi della menopausa, l’Hypericum Perforatum (Erba di San Giovanni), utilizzata contro depressione, il Citrus Aurantium, ovvero l’arancio amaro e il Piper Methysticum (noto anche come Kava), usato spesso come afrodisiaco e contro l’asia e gli attacchi di panico. Effetti indesiderati associati all’uso di queste erbe sono, oltre alle già menzionate allergie, gravi danni al fegato, astenia, innalzamento degli enzimi muscolari e tossicità cardiaca. In particolare, l’erba di San Giovanni se assunta in concerto con farmaci depressivi può causare un eccesso di serotonina e condurre persino alla morte.
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