In Lombardia fare agricoltura diventa più semplice. Fava presenta il piano di semplificazione

Tra le misure, le semplificazioni per la presentazione delle domande e della rendicontazione delle spese del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, finanziamenti più celeri, nuovi criteri sull’impatto ambientale degli allevamenti suinicoli e avicoli. Fava: “il lavoro di snellimento burocratico non è ancora finito”

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MILANO – La Regione Lombardia prosegue nella lotta alla burocrazia inutile e al taglio dei costi per le imprese. Questa mattina la Giunta lombarda ha preso atto di una comunicazione, con cui l’assessore all’Agricoltura, Gianni Fava (nella foto di apertura), ha fatto una ricognizione sul percorso compiuto in materia di semplificazione nel settore, grazie all’attività svolta dagli assessorati all’Agricoltura e alla Semplificazione, in stretta collaborazione col presidente Roberto Maroni.

SEMPLIFICAZIONE DELLE DOMANDE PER IL PSR. Innanzitutto, è stata prevista una semplificazione delle procedure relative alla presentazione delle domande e alla rendicontazione delle spese delle Misure del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, inerenti a criteri di selezione delle domande presentate, quantificazione dei massimali di spesa ammissibili a contributo, gestione delle varianti in corso d’opera, verifica dell’effettiva sostenibilità degli impegni richiesti al beneficiario e alla loro verificabilità, utilizzo dei costi standard per la quantificazione dell’importo del contributo, modalità di rendicontazione della spesa sostenuta, documentazione inerente la tracciabilità della spesa.

FINANZIAMENTI PIÙ CELERI E DISCIPLINE PIÙ SNELLE Semplificate anche le misure per i servizi di consulenza alle imprese agricole e forestali da parte di professionisti, con l’introduzione dei voucher e l’erogazione del contributo direttamente alla società di consulenza. Anche le imprese apistiche hanno beneficiato di una semplificazione per il triennio 2014-2016 sull’assistenza tecnica, la formazione professionale, sostegno nell’acquisto e la sterilizzazione delle arnie. Più snella la disciplina sul sostegno alle imprese agricole per le calamità naturali, nelle procedure per il riconoscimento e la liquidazione dei danni.

ALLEVAMENTI SUINICOLI E AVICOLI

Saranno introdotti nuovi criteri per la verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale per gli allevamenti suinicoli e avicoli. Anche le procedure legate alle emissioni in atmosfera di silos, impianti di essiccazione dei cereali, conformemente alle norme nazionali, hanno introdotto esenzioni per i casi considerati scarsamente rilevanti.

SISTEMA INFORMATIVO OTTIMIZZATO

«La Regione Lombardia e, nello specifico, l’assessorato all’Agricoltura stanno procedendo con l’ottimizzazione del sistema informativo e dell’utilizzo dei dati, con uno snellimento sensibile e su larga scala di quelle procedure burocratiche che possono essere eliminate», ha spiegato l’assessore Fava, il quale ha voluto sottolineare il «vantaggio concreto in termini di tempi, di costi e di semplificazione della vita stessa delle imprese agricole».

«Siamo consapevoli che il percorso di snellimento degli adempimenti burocratici superflui non è finito – ha proseguito l’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia – ma la linea intrapresa con forza dalla Lombardia segue questa direzione. Nei prossimi mesi, inoltre, sarà operativo il nuovo sistema informativo agricolo, strumento fondamentale per la realizzazione del Registro Unico dei Controlli in Agricoltura (Ruca)».

Altri elementi rivolti alla semplificazione di alcune attività specifiche sono stati predisposti con riferimento alle imprese florovivaistiche e di quelle zootecniche, all’Osservatorio regionale degli agriturismo, al riconoscimento delle fattorie didattiche e quelle sociali, all’istituzione dell’Albo degli agromeccanici, con la semplificazione delle procedure di registrazione dei prodotti Dop e Igp, attraverso misure rivolte alla redazione semplificata dei Piani assestamento forestale, al riconoscimento dei consorzi forestali, nei confronti della gestione del sistema dell’agricoltura di montagna, delle foreste e nella valorizzazione degli alpeggi. Altri regolamenti improntati alle semplificazione e alla corretta gestione delle risorse del territorio hanno riguardato la tartuficoltura e i funghi, la pesca, la pastorizia ovina vagante.

Credit: News Age Agro