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Nuovi guai per Bieber: fuma canne sul jet, piloti costretti a indossare le maschere. Imbecille?

La popstar ha pensato bene di vivacizzare il viaggio verso il Super Bowl. La polizia dell’aeroporto di Teterboro, in New Jersey, non ha trovato altra droga, ma è intervenuta per il forte odore di cannabis

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New York – Nuovi guai per Justin Bieber, accusato di essersi fatto le canne e di aver molestato una hostess sull’aereo privato noleggiato per raggiungere New York per il Super Bowl. Secondo la Nbc, in un rapporto ufficiale il comandante dell’aereo e il secondo pilota hanno comunicato di aver dovuto perfino indossare le maschere per l’ossigeno, per evitare di inalare il fumo con il rischio di non superare i test antidroga.

Nonostante i ripetuti appelli del comandante, il diciannovenne cantante e attore canadese e il padre Jeremy hanno continuato a importunare un’assistente di volo, che alla fine ha dovuto rifugiarsi nella cabina di pilotaggio.

All’arrivo all’aeroporto di Teterboro, nel New Jersey, la polizia ha fermato per alcune ore Bieber, dopo aver notato un forte odore di marijuana. I cani hanno annusato i suoi bagagli e l’aereo, senza però trovare droga. Il cantante ha potuto farla franca anche perché i membri dell’equipaggio dell’aereo privato non hanno voluto sporgere denuncia nei suoi confronti.

Di certo Bieber non sembra riuscire a stare lontano dai guai, al punto che i media Usa raccontano di come la sera del Super Bowl gli sia stato negato l’ingresso in una discoteca newyorchese e in due feste private. Nelle ultime settimane Bieber era stato fermato per guida senza patente e in stato di ebbrezza e accusato di aver aggredito l’autista della sua limousine.

Il quesito che sorge spontaneo è: un tipo del genere è un imbecille di nascita o, alla luce della presenza del padre, solo un maleducato cronico con traccia genetica? Propendiamo per la seconda…

Credit: AGI