Sardegna, dati definitivi: Pigliaru al 42,2%, maggioranza di 35 consiglieri su 60
Concluse le operazioni di spoglio. Cappellacci guiderà un’opposizione con 24 consiglieri. Il nuovo governatore: “Sarò il presidente di tutti i sardi”. Affluenza in calo, ha votato il 52,23% degli elettori – Chi è Francesco Pigliaru
Cagliari – Le operazioni di spoglio per l’elezione del presidente e del XV Consiglio regionale della Sardegna si sono concluse con Francesco Pigliaru in testa con il 42,44% davanti a Ugo Cappellacci con il 39,65%. Il dato finale è stato comunicato dall’Ufficio Elettorale della Regione sarda anche se mancano ancora otto sezioni sui 1.828. In queste otto (ritenute, comunque, ininfluenti per il risultato) si è preso atto che non era possibile per problemi e contrasti sull’assegnazione dei voti chiudere le operazioni e i presidenti hanno quindi deciso di inviare tutta la documentazione ai Tribunali delle circoscrizioni.
Non si segnalano variazioni di rilievo per il risultato degli altri candidati alla presidenza, con Michela Murgia al terzo posto col 10,30%, Mauro Pili al quarto con 5,34%, Pier Franco Devia quinto con 1,03% e ultimo Gigi Sanna con lo 0,82%. In termini di voti, Francesco Pigliaru ha chiuso con 312.982 preferenze, con uno scarto di poco più di 20mila voti rispetto a Ugo Cappellacci che si è fermato a 292.395.
Il nuovo presidente della Regione Sardegna potrà dunque contare su 35 consiglieri di maggioranza, su un totale di 60. Grazie alla legge elettorale che premia con il 60% dei seggi il presidente eletto con oltre il 40% dei voti, Pigliaru potrà contare su 23 consiglieri del Pd, 4 di Sel, 2 ciascuno per i Rossomori e Partito dei sardi, uno a testa per Centro Democratico, Sinistra Sarda, Partito Solcialista, e Upc. A sorpresa, fuori dovrebbe restare Idv.
Ugo Cappellacci invece guiderà un’opposizione con 24 consiglieri: 12 di Forza Italia, 4 dell’Udc, 3 dei Riformatori sardi, 2 del Psd’Az, uno a testa per Upc, Fdi e Movimento Zona Franca-Randaccio. Su 60 eletti solo tre le donne che occuperanno i banchi del consiglio: Alessandra Zedda di Forza Italia, eletta prima nella lista nella circoscrizione di Cagliari con 5.425 voti, e due del Pd: Rossella Pinna, sindaco di Guspini, eletta nel Medio Campidano con 1.952 voti e Daniela Forma, eletta a Nuoro con 2.526 voti.
“Sarò il presidente di tutti i sardi, di quelli che ci hanno votato, di quelli che non ci hanno votato e soprattutto di quelli che non sono andati a votare“, ha detto ieri Francesco Pigliaru, arrivando nella sede elettorale del centrosinistra di via Bottego a Cagliari.
L’affluenza definitiva alle urne, rilevata alle 22 di domenica, orario di chiusura dei seggi nelle 1.836 sezioni allestite nei comuni dell’isola, è stata del 52,23%, hanno cioè votato 773.249 elettori su 1.480.332 iscritti. Un dato in netto calo rispetto alle ultime consultazioni regionali del 2009 quando andò alle urne il 67,58% degli elettori.
Quest’anno nella circoscrizione di Cagliari l’affluenza è stata del 51,38%; in quella di Nuoro del 56,54%; in quella di Oristano del 49,71%; in quella di Sassari del 55,23%; in quella del Medio Campidano del 46,92%; in quella di Carbonia Iglesias del 48,83%; in quella dell’Ogliastra del 55,68%; in quella di Olbia Tempio del 52,27%.
Credit: Adnkronos