‘Pane e Carlino’, a Bologna è boom! Sconto del 10% al forno se porti il coupon del quotidiano
Successo per l’iniziativa de ‘Il resto del Carlino‘: 12 mila coupon consegnati in una settimana
Bologna – Successone per ‘Pane e Carlino’, l’iniziativa lanciata dal quotidiano bolognese insieme ad Assopanificatori che garantisce uno sconto del 10% su una spesa minima di 5 euro, e un pacco di pasta omaggio, per quanti presenteranno presso i forni di Bologna e provincia aderenti un coupon ritagliato dal giornale.
L’iniziativa è partita il 10 febbraio e ha già raggiunto numeri importanti: oltre 100 panificatori aderenti, 12mila coupon consegnati dai clienti ai venditori, e 50mila confezioni di pasta distribuite. “Abbiamo preso spunto – ha illustrato all’Adnkronos il vicedirettore del ‘Resto del Carlino’, Massimo Gagliardi – dal detto popolare bolognese ‘sono cresciuto a pane e Carlino’ per coniare quello che definiamo un evento di marketing sociale. Un’iniziativa fatta dal giornale di Bologna, ‘Il Resto del Carlino’, per Bologna, per i bolognesi, in un momento di congiuntura economica sfavorevole“. Un progetto che va nel solco di quanto realizzato in passato dal ‘Resto del Carlino’ sul territorio.
“A Bologna – ha affermato Gagliardi – il ‘Resto del Carlino’ non è solo un giornale d’informazione, ma, come ha spiegato il presidente della Repubblica Napolitano nel corso della sua visita, è un’istituzione, che a breve compirà 130 anni di vita. Da sempre il giornale si occupa della comunità, della città, e ha promosso nel corso della sua storia diverse iniziative sociali, insieme ai bolognesi, e in questo caso ai panificatori che si sono resi disponibili“.
Soddisfatto anche Francesco Mafaro, presidente dell’Assopanificatori di Bologna. “Noi come panificatori – ha spiegato all’Adnkronos – quando l’economia andava bene abbiamo lavorato e guadagnato e adesso che la crisi non permette ai nostri clienti di arrivare a fine mese vogliamo dire loro che ci siamo, proviamo a stare al loro fianco. L’iniziativa è andata così bene – ha proseguito – che ci hanno chiamato da Ravenna, Ferrara e Reggio Emilia per aderire al progetto“.
“Abbiamo voluto dare anche una chiave culturale all’iniziativa – ha commentato Mafaro – e organizzato quindi una serie di incontri sul pane, per spiegare la valenza sociale e culturale che ha sul territorio provinciale. Il primo incontro si terra’ in Sala Borsa che è un po’ il luogo di incontro dei bolognesi e ci sarà il professor Marco Poli che racconterà la storia del pane dal 1600 ad oggi“. “Per chiudere il 20-23 marzo – conclude Mafaro – quando faremo il pane in piazza con la collaborazione di 72 studenti delle scuole superiori che aiuteranno i panificatori a produrre il pane e a venderlo. L’iniziativa ha il patrocinio del ministero dell’Istruzione e il ricavato andrà ad aggiungersi ai 35 mila che abbiamo già raccolto per realizzare l’impianto di illuminazione a led della Basilica di San Petronio“.
Credit: Adnkronos/Labitalia, Il Resto del Carlino