Oscar 2014: La grande bellezza riporta la statuetta in Italia 15 anni dopo La vita è bella, 12 anni schiavo è il miglior film!

La pellicola di Steve McQueen ottiene il riconoscimento come Best Picture, ma è Gravity a trionfare! Sorrentino porta in patria l’Oscar al miglior film straniero

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Si è conclusa con la vittoria di 12 Years a Slave l’Ottantaseiesima edizione degli Academy Awards, ovvero i premi Oscar, nella serata presentata da Ellen DeGeneres. Il film di Steve McQueen ha vinto la statuetta più ambita, quella come Best Picture (primo Oscar quindi anche per Brad Pitt, produttore della pellicola insieme a Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Bill Pohlad, Arnon Milchan, Anthony Katagas e allo stesso McQueen) e alla miglior sceneggiatura non originale (a John Ridley).

Il maggior numero di riconoscimenti è andato però a Gravity, la pellicola fantascientifica diretta da Alfonso Cuaròn con 7 Oscar conquistati: miglior regia, montaggio (entrambi a Cuaròn), fotografia, colonna sonora, effetti visivi, sonoro e montaggio sonoro.

Come da previsione il premio alla miglior attrice protagonista andato alla splendida Cate Blanchett (secondo Oscar dopo quello come non protagonista in The Aviator) per la sua performance in Blue Jasmine, di Woody Allen.

Chi è rimasto ancora una volta a bocca asciutta è stato Leonardo DiCaprio, il quale ha dovuto inchinarsi allo straordinario lavoro di Matthew McConaughey in Dallas Buyers Club; DiCaprio non era certo da meno, ma McConaughey ha meritato abbondantemente il premio non solo per il film candidato, ma anche per una rinascita artistica che Hollywood non poteva ignorare.

Nella categoria “non protagonista” i premiati della serata sono stati Jared Leto (che bissa così il successo dei Golden Globe di gennaio – Dallas Buyers Club) e Lupita Nyong’o (12 Years a Slave)

Toni Servillo e Paolo Sorrentino ritirano l'Oscar
Toni Servillo e Paolo Sorrentino ritirano l’Oscar

Paolo Sorrentino ce l’ha fatta: il suo La grande bellezza è riuscito a riportare in Italia il premio Oscar come miglior film straniero a quindici anni dall’ultimo successo firmato da Roberto Benigni con La vita è bella. Il premio va ad arricchire la lista di quelli già conquistati, tra cui il Golden Globe, l’European Film Award e il BAFTA.

La pellicola italiana ha avuto la meglio sul belga The Broken Circle Breakdown, il danese The Hunt, il cambogiano The Missing Picture e sul palestinese Omar.

Due gli Oscar conquistati da The Great Gatsby (migliori costumi e scenografie), mentre tornano (pesantemente) a casa a mani vuote The Wolf of Wall Street, Nebraska di Alexander Payne, American Hustle di David O. Russell e Philomena di Stephen Frears.

Frozen, della Disney, porta a casa l’Oscar al miglior film d’animazione e miglior canzone originale. 

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Tutti i premi Oscar 2014 elencati di seguito:

Miglior film: 12 Years a Slave, di Steve McQueen

Miglior regia: Alfonso Cuaròn per Gravity

Miglior attore protagonista: Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club

Miglior attrice protagonista: Cate Blanchett per Blue Jasmine

Miglior attore non protagonista: Jared Leto per Dallas Buyers Club

Miglior attrice non protagonista: Lupita Nyong’o per 12 Years a Slave

Miglior sceneggiatura originale: Spike Jonze per Her

Miglior sceneggiatura non originale: John Ridley per 12 Years a Slave

Miglior film straniero: La grande bellezza, di Paolo Sorrentino (Italia)

Miglior film d’animazione: Frozen, di Chris Buck e Jennifer Lee

Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per Gravity

Miglior scenografia: Catherine Martin e Beverley Dunn per The Great Gatsby

Miglior montaggio: Alfonso Cuarón e Mark Sanger per Gravity

Miglior colonna sonora: Steven Price per Gravity

Miglior canzone: Let it Go, musica e parole di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez per Frozen

Migliori effetti speciali: Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk e Neil Corbould per Gravity

Miglior sonoro: Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro per Gravity

Miglior montaggio sonoro: Glenn Freemantle per Gravity

Migliori costumi: Catherine Martin per The Great Gatsby

Miglior trucco e acconciatura: Adruitha Lee e Robin Mathews per Dallas Buyers Club

Miglior documentario: 20 Feet from Stardom, regia di Morgan Neville

Miglior cortometraggio documentario: The Lady in Number 6: Music Saved My Life, di Malcolm Clarke e Nicholas Reed

Miglior cortometraggio: Helium, di Anders Walter e Kim Magnusson

Miglior cortometraggio d’animazione: Mr. Hublot, di Laurent Witz e Alexandre Espigares

Oscar onorario: Steve Martin (attore), Angela Lansbury (attrice) e Piero Tosi (costumista)

Oscar Premio umanitario Jean Hersholt: Angelina Jolie

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