Erdogan: ‘abolirò Twitter, me ne infischio delle reazioni estere’

Il premier turco minaccia le reti sociali nel quadro del suo piano neo-ottomano che strizza l’occhio al fondamentalismo islamico. Chissà che ne pensa l’Imam della Casa Bianca…

20140320-Tayyip-Erdogan-660x400

Ankara – Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha minacciato di vietare Twitter dopo la pubblicazione sulle reti sociali delle registrazioni di alcune intercettazioni telefoniche che lo chiamano in causa in prima persona in uno scandalo per corruzione.

Aboliremo Twitter. Me ne infischio di ciò che potrà dire la comunità internazionale“, ha affermato Erdogan davanti a migliaia di sostenitori riuniti per un meeting della campagna elettorale per le municipali, che si svolgeranno il 30 marzo. “Allora sì che vedranno la forza della Turchia“, ha aggiunto.

Già all’inizio di marzo, il premier conservatore islamico aveva minacciato di vietare YouTube e Facebook e aveva dichiarato allora in un’intervista televisiva “prenderemo le misure necessarie, quali che siano, compresa la chiusura“.

Non è una sorpresa per chi osserva con sufficiente apertura mentale il moto della politica dell’Adalet ve Kalkınma Partisi, il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo che da qualche tempo ha impresso alla vita turca una svolta neo-ottomana che strizza l’occhio al fondamentalismo islamico. “Sono moderati come la DC“, affermano alcuni osservatori non indipendenti, se non fosse che anche il paragone con la Democrazia Cristiana è da far venire i brividi e non porta neanche bene (ma forse è per questo…). Chissà che ne pensa l’Imam della Casa Bianca, quello che è oggettivamente alleato con gli amici di Al Qaeda, che sarebbe – se qualcuno lo avesse dimenticato – quell’organizzazione transnazionale che ha dichiarato guerra non tanto all’America o all’Occidente, ma alle libertà e ai valori occidentali (in cui ci sono anche certi disvalori, ma in un quadro di libertà in cui la scelta è ampiamente esercitabile).

Inshallah!

(Credit: TMNews)