Canonizzazione Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II: iniziato il countdown per la sicurezza

Potenziata già da oggi – per la Via Crucis al Colosseo – la vigilanza a Roma e in Vaticano. Attesi 800mila pellegrini per salutare due papi amatissimi e veneratissimi. Intensificate le attività di prevenzione e controllo del territorio e degli obiettivi sensibili. Nella capitale arriveranno 61 delegazioni in rappresentanza di circa 54 Paesi. Due miliardi di persone in tutto il mondo seguiranno l’evento, trasmesso per la prima volta dal Centro Televisivo Vaticano in 3D con la collaborazione di Sky Italia. Innalzati i livelli sorveglianza anche per le festività pasquali

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Roma – Potenziati i servizi di vigilanza in occasione delle festività di Pasqua e della cerimonia di canonizzazione di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII, in programma il 27 aprile. Lo ha disposto il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al Viminale.

Al centro della riunione, spiegano al Viminale, “le attività straordinarie di controllo, vigilanza e accoglienza in vista della cerimonia di canonizzazione di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII, che si svolgeranno il 26 e il 27 aprile; degli eventi in programma per la Settimana Santa e delle festività del 25 aprile e del primo maggio”. In seguito alle valutazioni effettuate “in previsione dell’elevato afflusso di pellegrini e di turisti in questo arco di tempo”, è stato deciso che “saranno potenziati i servizi di trasporto urbano su metro e bus; i servizi lungo le arterie che conducono alla Capitale con l’individuazione di aree di sosta e di scambio dove far confluire i mezzi di trasporto collettivo (si prevedono, infatti, duemila autobus); i servizi di vigilanza e sicurezza in ambito ferroviario e presso gli scali aeroportuali (al momento, si attendono solo dalla Polonia, 5 treni straordinari con a bordo oltre 1.000 persone in ciascuno dei mezzi)”.

Da venerdì al primo maggio “saranno predisposti, inoltre, servizi di viabilità e controllo dei flussi di traffico veicolare; un piano per la pulizia e per la bonifica delle aree interessate con l’installazione di bagni chimici; un piano di approvvigionamento e di distribuzione dell’acqua e di accoglienza per i pellegrini e i turisti; punti di primo soccorso e assistenza delle persone disabili”.

Ma il potenziamento dell’apparato di sicurezza comincerà già da oggi, con il rafforzamento delle strutture e delle risorse umane “in vista della Via Crucis del venerdì santo”, anche nella previsione della predisposizione di maxi schermi nelle vie principali della città. “L’intensificazione delle attività di prevenzione e controllo del territorio e degli obiettivi sensibili sarà assicurata” con una riassegnazione di 2.430 unità delle Forze dell’Ordine, in aggiunta alle “800 unità di Forze di Polizia territoriali, a oltre 250 unità dei Vigili del Fuoco, fornite di attrezzature e mezzi speciali, e a 2.600 unità della Protezione Civile”. Per mezzi speciali il Viminale intende anche l’attivazione delle strutture NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico e Radiologico) in seno alle Forze dell’Ordine e dei Vigili de Fuoco, ma è una predisposizione ordinaria per i “grandi eventi”, quindi non connessa ad alcuna minaccia specifica. Ordinaria amministrazione.

Per i riti della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II sono attese a Roma 61 delegazioni in rappresentanza di circa 54 Paesi, con 19 Capi di Stato, 24 capi di governo e 23 ministri, ma soprattutto 800mila pellegrini, desiderosi di tributare con la loro presenza l’amore per due straordinarie figure di pontefici quali furono Angelo Roncalli e Karol Wojtyla. In totale, due miliardi di persone in tutto il mondo seguiranno l’evento, realizzato per la prima volta in HD e in 3D dal Centro Televisivo Vaticano e da Sky, che trasmetteranno l’evento in mondovisione.

Alla riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – sotto la presidenza del ministro dell’Interno Angelino Alfano – hanno partecipato il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il questore, Massimo Maria Mazza, il prefetto responsabile dell’Ufficio di Collegamento tra gli Organi di Polizia presso il Vaticano e le Autorità della Santa Sede, Salvatore Festa, i vertici nazionali delle Forze di Polizia e i responsabili dell’AISI (Agenzia di Informazioni e Sicurezza Interna) e dell’AISE (Agenzia di Informazioni e Sicurezza Esterna).

(Credit: Adnkronos)