Il ministro dell’Istruzione annuncia: abolirò i test di ingresso in Medicina
Ospite dell’Università di Teramo, Stefania Giannini ha affermato l’intenzione di mettere in discussione i test d’ingresso perdare a tutti la possibilità di accedere alla professione medica. Allo studio una razionalizzazione del processo di selezione: immatricolazione libera a tutti, poi selezione dei più bravi
Teramo, 3 mag. – “Abolirò i test a Medicina“. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, oggi ospite dell’Università di Teramo, dove ha consegnato le 30 borse lavoro agli studenti. Giannini vuole rimettere in discussione i test d’ingresso per dare la possibilità a tutti di fare scelte ponderate.
Per il ministro è discutibile il test di 60 domande come strumento di selezione di chi vuole fare il medico. Per l’anno accademico prossimo, vorrebbe garantire il diritto di accesso a tutte le matricole e durante il primo anno misurare la capacità degli aspiranti medici, in modo da dar modo davvero ai più bravi di proseguire gli studi in medicina e favorire così la meritocrazia.
Quanto all’Erasmus, il ministro sostiene che venga offerta la possibilità a tutti di accedere al percorso, anche a favore di chi, per motivi economici, non può permettersi di pagare la vacanza studio all’estero.
Giannini ha accolto i risultati conseguiti dall’università di Teramo, che le sono stati illustrati dal rettore Luciano D’Amico, e sulla ricetta di razionalizzazione promossa dal rettore. Presente all’incontro il sottosegretario Giovanni Legnini (è tempo di elezioni, si sa…)
(Credit: AGI)
