Caso Geithner, la procura di Roma apre fascicolo di inchiesta sul presunto ‘complotto’ contro Berlusconi

L’indagine è stata aperta dopo la denuncia dalla deputata di Forza Italia Micaela Biancofiore, in riferimento alle ipotesi dell’ex ministro del Tesoro americano sulla caduta del governo nel 2011. Per il momento non ci sono ipotesi di reato

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Le denunce presentate nei giorni scorsi dalla deputata Micaela Biancofiore di Forza Italia e dall’associazione Tribunale Dreyfus – con riferimento alla testimonianza resa dall’ex segretario al Tesoro statunitense Timothy Geithner nel suo libro “Stress Test” sulla caduta del Governo Berlusconi nel 2011 – hanno determinato l’apertura da parte della procura di Roma di un fascicolo di indagine.

Per il momento la Procura ha intestato il dossier “atti relativi” senza indicare ipotesi di reato e senza iscrivere nell’apposito registro alcun indagato. Nella denuncia Biancofiore sottolinea che nei fatti indicati dall’ex ministro statunitense emergono ipotesi di rilevanza penale con riferimento all’indipendenza dello Stato, all’usurpazione di potere politico e all’attentato contro organi costituzionali dello Stato italiano.

20140528-michaela-biancofiore-320x225Alla Procura la deputata altoatesina chiede anzitutto l’identificazione dei funzionari europei citati dall’ex ministro del Tesoro di Obama nel suo libro, da cui è emerso quel che già si sapeva sia dal libro di Alan FriedmanUccidiamo il gattopardo” che da quello dell‘ex premier spagnolo Luis Zapatero, “El dilema“, da cui erano già emerse indebite ingerenze di poteri non costituzionali per influenzare in modo determinante le scelte del Governo presieduto da Silvio Berlusconi. Tipico esempio di attentato contro un organo costituzionale.

Sugli stessi temi anche il Tribunale Dreyfus ha presentato un esposto, ritenendo tra l’altro che siano rinvenibili le ipotesi di reato contro i diritti politici del cittadino e di violazione della norma che punisce le associazioni segrete.

(Agenzie)