Secondo l’Istat, l’Italia torna a crescere. Pil positivo nel secondo trimestre…

Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica l’economia italiana un lieve decremento nel terzo trimestre e un rimbalzo positivo nel quarto, che su base annua porterà a un lieve incremento del Pil. Aumenterà secondo l’Istat la domanda interna, ma a tassi di disoccupazione lievemente negativi per tutto il 2014

Roma – L’economia italiana, dopo la flessione del primo trimestre 2014, dovrebbe recuperare nel secondo. Lo stima l’Istat nella nota mensile “Aspettando la ripresa“. In particolare, scrive, il Pil “è atteso in recupero” nel secondo trimestre “con una crescita congiunturale stimata in un intervallo compreso tra lo 0,1% e lo 0,4%“.

Contribuirebbero positivamente al Pil, si legge nella nota Istat, “le componenti interne di domanda, mentre l’apporto delle esportazioni nette è stimato essere lievemente negativo“. La crescita del Pil è prevista in decelerazione nel terzo trimestre e in lieve rialzo nel quarto trimestre. Tenuto conto di tali andamenti, spiega l’Istat, e del dato per il primo trimestre, “la variazione del Pil nella media del 2014 risulterebbe debolmente positiva“.

L’Istat segnala anche che il tasso di disoccupazione italiano, in crescita lungo tutto il 2013, nel primo trimestre “si è stabilizzato attorno alla quota, molto elevata del 12,7%“.

Tali indicazioni favorevoli, tenuto conto dei modesti livelli dell’attività economica, risultano parzialmente in linea con le informazioni provenienti dalle indagini congiunturali sulle imprese“, spiega l’Istat, “a maggio, le aspettative sulla tendenza a breve dell’occupazione sono di nuovo migliorate nella manifattura e, in misura modesta, nelle costruzioni. Un calo ha invece interessato i servizi di mercato e il commercio“.

Si tratta, secondo l’Istat, di “segnali debolmente positivi“. “A marzo i dati della rilevazione sulle forze di lavoro hanno mostrato un incremento dell’occupazione (+0,3%, per un aumento di 73 mila unità); tale miglioramento segue sull’attenuazione, registrata a gennaio e febbraio, della dinamica negativa che ha caratterizzato il 2013“, prosegue l’Istat, “l’occupazione rimane comunque in diminuzione su base annua (-0,6%, -124 mila unità)“.

(AGI)