Emergenza in Kurdistan iracheno, l’Italia invia aiuti umanitari con l’Aeronautica e attraverso l’Unicef

Ponte aereo verso la popolazione in fuga sul monte Sinjar, con approvvigionamento di materiale dalla base del PAM (Programma Alimentare Mondiale) a Dubai

20140815-130hercules-655x418

La missione italiana a sostegno alle popolazioni del Nord dell’Iraq – in fuga dalle persecuzioni dei jihadisti dell’ISIL – è pronta. I ministri degli Esteri, Federica Mogherini, e della Difesa, Roberta Pinotti, hanno dato il via libera a un ponte aereo di sei voli con cui si provvederà – in collaborazione con l’Unicef – di 36 tonnellate di acqua, 14 tonnellate di biscotti proteici, 200 tende da campo e 400 sacchi a pelo.

Il velivolo utilizzato sarà un C130J dell’Aeronautica Militare, con equipaggio e militari dell’Esercito specializzati in operazioni analoghe ed esperienza in vari teatri internazionali.

“L’aereo, che è già in zona, sarà impiegato per far arrivare aiuti umanitari della Cooperazione Italiana agli sfollati e ai profughi minacciati dallo Stato islamico e che hanno trovato rifugio nei campi delle Nazioni Unite nel nord dell’Iraq”, hanno spiegato Mogherini e Pinotti, le quali hanno aggiunto che “saranno distribuite 50 tonnellate di acqua e generi alimentari, oltre a 200 tende e 400 sacchi a pelo, provenienti dal deposito di materiale italiano nella base del Programma Alimentare Mondiale a Dubai”.

Il piano di assistenza umanitaria perevede: due voli sabato 16 agosto, per la consegna a Erbil di 20 tonnellate di acqua e 8 di biscotti; il terzo volo domenica 17 agosto, quando saranno trasportate 10 tonnellate di acqua e 4 di biscotti; il quarto trasporto è fissato per lunedì 18 agosto (con 6 tonnellate di acqua e 2 di biscotti); mentre il quinto e sesto volto saranno portati a termine martedì 19 agosto (100 tende e 200 sacchi a pelo) e mercoledì 20 agosto (100 tende e 200 sacchi a pelo, anche se lo spazio disponibile nell’aereo potrebbe consentire anche di trasportare altro “materiale”, se nel frattempo autorizzato dal decisore politico, ndr).

Questa operazione segue gli stanziamenti già predisposti nelle ultime settimane come aiuti di emergenza alle popolazioni oggetto dell’aggressione dei jihadisti sunniti dell’ISIL. L?Italia ha già contribuito con 980 mila euro a Oms, Pam e Unicef; 1 milione di euro per attività organizzate sul posto da Ong italiane, operanti in Iraq in raccordo con l’ambasciata italiana a Baghdad.

La nostra preoccupazione, che ci sembra condivisa da tutte le forze politiche, è soccorrere i civili e proteggere le comunità cristiane e yazide“, hanno sottolineato le ministre degli Esteri e della Difesa. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA