Isil, arrestato in Australia un finanziatore dell’internazionale della guerra santa jihadista

L’uomo, di 23 anni, bloccato mentre stava per trasferire fondi a favore di miliziani del “califfato islamico” per la seconda volta. Australia in allarme dopo l’uccisione di un diciottenne che stava per accoltellare due poliziotti

20140930-isil-jihadists-655x436

Sydney – Nuova operazione antiterrorismo jihadista in Australia, dopo la retata del 18 settembre scorso, quando fu smantellata una cellula degli jihadisti legati all’Isil che si apprestava ad effettuare decapitazioni a caso tra la gente. Oggi la polizia ha arrestato un sospetto finanziatore dell’autoproclamato “califfato islamico”, un giovane “di 23 anni” che ha inviato 12.000 dolari australiani (8.620 euro) a un cittadino statunitense che si stava trasferendo in Siria per combattere con i miliziani dell’Isil.

I legami finanziari che si incrociano per il mondo sono una ulteriore prova della ramificazione reticolare dell’internazionale della guerra santa che forniscono un supporto finanziario su cui l’Isil può contare.

L’arresto e’ scattato dopo che gli inquirenti avevano scoperto che l’uomo si apprestava ad effettuare un nuovo invio di fondi.

La notizia giunge a pochi giorni dall’uccisione a Melbourne di un giovane, Abdul Numan Haider, 18 anni, ucciso mentre tentava di pugnalare due agenti di polizia. Il ragazzo aveva inteso rispondere all’appello dell’Isil ai musulmani di uccidere australiani e occidentali.

Canberra, che ancora non ha partecipato ai raid sulli’Iraq, è stato il primo Paese a trasferite truppe ed aerei, 8 F-18/A Hornet, nelle basi della Coalizione Internazionale nella regione.

Le autorità australiane hanno stimato che oltre 60 australiani stiano oggi combattendo in Siria e Iraq ed oltre 100 sostengano l’Isil dall’Australia. Oggi ne sarebbe stato bloccato solo uno.

(AGI)