La morte del piccolo Andrea: smentita la molestia sessuale

Indiscrezioni sull’autopsia avevano ipotizzato una realtà ancora più grave del già terribile omicidio del bambino a Santa Croce Camerina. Il procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, ha descritto le cause della morte del bambino. La zia del bambino conferma le parole del padre –  “Perche’ prendersela con mio figlio? Questa volta lo ammazzo con le mie mani” – ma contestualizza

20141201-andrea-santa-croce-camerina


Ragusa – Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni trovato morto sabato pomeriggio a Santa Croce Camerina (Ragusa) sarebbe stato strangolato. Lo ha affermato il procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, durante la conferenza stampa indetta per fare il punto sulle indagini. In mattinata alcune indiscrezioni circolate sull’autopsia, conclusa questa mattina, avevano ipotizzato che il piccolo avesse già subito in passato abusi sessuali, ma al momento non c’è alcuna conferma ufficiale sulla circostanza.

Ma Petralia ha smentito assolutamente la circostanza. Ci sono piste privilegiate, che non escludono lo scenario “pedofilia”, ma al momento non sono confermate.

Una tragedia enorme, che ha gettato nel dolore e nella costernazione tutto il Ragusano. A Santa Croce Camerina è stato proclamato il lutto cittadino in occasione del giorno dei funerali, non ancora fissati.

Ieri il padre si era lasciato andare alla rabbia, facendo intendere che avesse sospetti sull’assassino. “Perché prendersela con mio figlio? Questa volta lo ammazzo con le mie mani” aveva detto. Una frase oggi confermata dalla zia del piccolo Andrea Loris, Antonella Stival. Sì, quella frase è vera – ha dichiarato – È una frase che penso rientri nella normalita’ per la tragedia che si sta vivendo. E’ normale che si dia la colpa a qualche altro. ll padre, preso dal nervosismo, ha detto questa frase e non so, non so di più“.

La famiglia, prima di chiudersi nel proprio dolore, ha chiesto di mantenere un rispettoso silenzio sulla vicenda (impossibile da mantenere, peraltro, vista la gravità del fatto) e ha ribadito di non sapere nulla sulle cause della morte. Un modo per smentire la frase proferita dal padre in precedenza, che effettivamente rientra tra i modi di dire siciliani e non per forza significa conoscere il colpevole di questo efferato delitto.

Il luogo dove è stato trovato il corpo del piccolo Loris

I nodi da chiarire sono molti, a partire dall’ora del decesso che, dai primi elementi dell’esame autoptico, dovrebbe collocarsi diverse ore prima del ritrovamento del corpo. Bisogna stabilire anche se Andrea Loris sia morto nel canalone o altrove e poi le spoglie siano state trasportate dove sono state rinvenute.

Altro elemento di indagine è lo zainetto del bambino, un ‘ovetto’ di colore blu, con la scritta “Toy Story”. Ieri sera la polizia di Ragusa ha sequestrato l’auto del cacciatore che ha trovato il corpo del bambino, Orazio Fidone. Un sequestro motivato dagli inquirenti “che l’auto del cacciatore era in zona e tutta l’area del ritrovamento è sotto sequestro“. Gli inquirenti stessi sembrano escludere un suo coinvolgimento in questa storiaccia.

Nessuna pista è esclusa. A testimonianza della psicosi che il piccolo paese ragusano sta vivendo, le parole del parroco di Santa Croce Camerina che ieri, durante l’omelia domenicale, ha affermato:”Bambini, state sempre insieme e se vedete qualcosa di strano, chiamate subito gli adulti”.

Gli adulti giusti…

Ultimo aggiornamento 1/12/2014, ore 13:33:54 | (Fonte AGI)