Vittoria (RG), ucciso un uomo tra la folla in pieno centro. Originario della Calabria

I killer hanno colpito nella centrale via Roma. Due i killer, che hanno agito tra la folla domenicale, scatenando il panico

Da destra, la chiesa delle Grazie e il teatro comunale "Vittoria Colonna", nella centrale Piazza del Popolo, non lontana dal luogo dell'agguato (foto Wikipedia)
Da destra, la chiesa delle Grazie e il teatro comunale “Vittoria Colonna”, nella centrale Piazza del Popolo, non lontana dal luogo dell’agguato (foto Wikipedia)

Vittoria (Ragusa) – Un uomo di 53 anni, Michele Brandimarte, originario di Oppido Mamertino, è stato ucciso questa sera con sette colpi di pistola in pieno centro a Vittoria, in provincia di Ragusa (da cui dista una trentina di chilometri). L’uomo era noto alle forze dell’ordine come elemento di spicco dell’omonima famiglia legata alla cosca della ‘ndrangheta Piromalli-Molè di Gioia Tauro, dove l’uomo risiedeva. 

Due uomini, secondo le prime testimonianze riferite ai Carabinieri della locale Compagnia, hanno bersagliato l’uomo nella centrale via Roma.

I militari dell’Arma, la cui caserma non è molto distante dal luogo dell’agguato, stanno indagando sui motivi per cui Brandimarte fosse a Vittoria e, anzitutto, sui suoi ultimi spostamenti e i più recenti incontri. Senza una pista predeterminata, il movente dell’assassinio potrebbe anche essere rinvenuto nei rapporti esistenti tra vittoriesi e calabresi nel settore del commercio di prodotti ortofrutticoli.

Sarà quindi interessante comprendere i retroscena del fatto di sangue, che potrebbe aprire nuovi scenari di indagine e, soprattutto, se e perché vi siano legami tra ambienti criminali calabresi e il Vittoriese. 

L’agguato è avvenuto in pieno centro cittadino e in mezzo alla folla di persone impegnate nella classica passeggiata domenicale e negli acquisti dei regali per le imminenti festività natalizie. Al rimbombo dei colpi di pistola – sembra provenienti da un’arma automatica di piccolo calibro (7,65) – si è scatenato un comprensibile panico. Un’ambulanza è riuscita ad arrivare per prestare soccorso, ma pochi minuti dopo l’uomo è spirato.

Le indagini sono coordinate dalla procura di Ragusa e indirizzate soprattutto sui precedenti specifici di Bradimarte, che risultava pregiudicato per reati di mafia, motivo per cui nelle prossime ore potrebbero essere avocate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania.

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