Incursione dei ‘commandos’ egiziani contro l’Isis a Derna: danni pesantissimi a strutture e milizie jihadiste

“Sirte News” rivela: catturati jihadisti egiziani e stranieri. L’azione egiziana pienamente in linea con lo Statuto delle Nazioni Unite. Al-Sisi codnuce il doppio binario: rappresaglia preventiva e azione diplomatica per avere copertura legale a un’azione più vasta in coalizione con Paesi africani ed europei

20150218-egyptian-special-forces-655x436


Roma – Forze speciali egiziane avrebbero assaltato, in un blitz da terra, una base delle milizie dello Stato Islamico (Isis) a sud della città di Derna in Libia uccidendo “un gran numero di jihadisti”. Lo riferisce l’agenzia stampa libica “Sirte News” che cita fonti locali “ben informate”.

In un tweet postato stamane sul proprio account, l’agenzia libica scrive: “Fonti ben informate hanno riferito che forze speciali egiziane hanno assaltato poco fa la base Abu Karim al Wahdani dell’Isis a Sud di Derna, spiegando che il commandos è riuscito a uccidere un gran numero degli uomini del’Isis e a catturare un numero di egiziani, stranieri e arabi”.

L’azione egiziana è pienamente legale e nel quadro dell’azione condotta alle Nazioni Unite dal presidente al-Sisi, perché risponde sia al barbaro assassinio dei 21 lavoratori egiziani di religione copta che al sequestro di ulteriori 35 lavoratori del Cairo, la cui sorte è appesa a un filo. L’articolo 51 dello Statuto dell’Onu infatti autorizza gli Stati membri all’autodifesa collettiva e individuale in caso di minacce alla sicurezza nazionale.

(Credit: askanews) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Se hai gradito questo articolo, clicca per favore “Mi piace” sulla pagina Facebook di The Horsemoon Post (raggiungibile qui), dove potrai commentare e suggerirci ulteriori approfondimenti. Puoi seguirci anche su Twitter (qui) Grazie in anticipo!