F1, “testa vinco io, croce perdi tu”. Svelato il segreto della monetina. Ovvero, delle baggianate giornalistiche

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Secondo gli inviati di Sky, la scelta su chi dovesse provare il nuovo assetto aerodinamico della Ferrari è stato affidato alla sorte, con il lancio di una monetina. Una cazzata, tecnicamente parlando

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Più del quinto e del sesto tempo in griglia delle due Toro Rosso (a proposito, visto cara Red Bull?).

Più della pole di Rosberg (a proposito, finalmente!).

Più della delusione McLaren-Honda (no, non parliamo della livrea, ma del mancato passo in avanti atteso a Barcellona).

Più dello sprofondo Manor (che, visti i tempi di oggi, sarebbe a fondo griglia pure in GP2!!!!).

No, a tenere banco nel sabato di Barcelona è stata la storia della monetina.

La Ferrari ha portato in pista sul circuito spagnolo importanti aggiornamenti aerodinamici, ma i dati del venerdì sono stati discordanti, troppe variabili da considerare, condizioni della pista che sembravano giocare brutti scherzi e sensazioni dei piloti non proprio positive.

Così, nel dubbio se il nuovo pacchetto funzionasse o meno, alla Ferrari hanno pensato di fare una bella comparazione…

BARCELLONA (SPAGNA) - 08/05/15 © FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA (© COPYRIGHT FREE)

Quest’anno non c’è quel cattivone di Alonso che spacca la squadra (ma fino all’anno scorso non era il Dio del volante?), nel team vanno tutti d’amore e d’accordo, tra i piloti c’è armonia ed amicizia e il team non vuole fare preferenze.

Quindi, per decidere a chi tocca il pacchetto (o pacco?) vecchio si ricorre alla buon vecchia monetina. La sorte.

E qui noi abbiamo lo “sgub” (in realtà a pelle ci sembrava una stronzata, poi è venuta la conferma multipla che fosse una grande stronzata, ndd: nota del direttore…) e vi possiamo svelare che prima del lancio della buona monetina il buon Vettel ha gabbato il distratto Räikkönen con il vecchio trucchetto del “testa vinco io, croce perdi tu” accaparrandosi cosi i pezzi nuovi…

Bando agli scherzi e facciamo i seri. E, soprattutto, lasciamo perdere le favolette che ci raccontano in tv.

Il direttore di Autosprint (che non è l’ultimo arrivato…) ha reso noto la smentita del pilota finlandese, facendo notare che a un pilota non può essere imposto un assetto sgradito e che Räikkönen, visto anche il nervosismo espresso fin dal venerdì, pare non apprezzasse il comportamento della SF15T “evo”.

Insomma, quale monetina! Quella di ‘Iceman’ è stata una scelta voluta e consapevole!

Ora attendiamo che la colpa della boutade della monetina venga attribuita al web e ai social network.

Durante la gara, pochi istanti fa, Alberto Antonini – responsabile stampa della Ferrari – ha fatto riferimento alla storia della monetina e alle bestialità che circolano in giro. Un riferimento preciso, anche se non indirizzato con nome e cognome.

Ti fischiano le orecchie, Carlo Vanzini?

© RIPRODUZIONE RISERVATA – THE WASTEGATE

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