Guerra al Jihad, scenario turco. Mosca rilancia: “pronti a comando unificato con Usa e Francia. Pure con Turchia”

Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Francia, Alexander Orlov, all’indomani dell’abbattimento del Sukhoi 24 russo sui cieli della Siria da parte dei caccia F16 turchi. Il ministro della Difesa di Mosca annuncia: portiamo i missili S-400 a Latakia – VIDEO

Mosca – “Una coalizione contro l’Isis è ancora possibile” e la Russia pensa che sia ancora possibile “costituire uno Stato Maggiore comune” per combattere il jihadismo islamista “con Stati Uniti, Francia e anche con la Turchia, se lo vogliono”. Lo ha detto Alexander Orlov, ambasciatore russo in Francia, nel corso di un’intervista rilasciata questa mattina all’emittente radiofonica francese ‘Europe 1‘.

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“Una coalizione può avere molte forme” ha detto il rappresentante della Federazione Russa, alla vigilia della visita a Mosca di François Hollande, che incontrerà Vladimir Putin per raccordarsi sulla cooperazione militare contro l’ISIS. “In primo luogo vi è il coordinamento e questo è davvero necessario, ma siamo pronti ad andare oltre e pianificare insieme i raid contro le posizioni dell’Isis e creare uno Stato maggiore unico con la partecipazione di Francia, Stati Uniti e tutti gli altri paesi pronti a partecipare a una coalizione“, ha detto Orlov in Europa 1 stazione radio.

Una dichiarazione inaspettata il giorno dopo l’abbattimento del cacciabombardiere russo Sukhoi 24 sui cieli della Siria, da parte di un caccia F16 dell’aeronautica turca. Alla domandda specifica se Mosca vedrebbe di buon grado una partecipazione della Turchia a tale coalizione, Orlov ha risposto: “se vogliono, ovviamente saremmo loro grati”. Con la Francia nel ruolo strategico di mediazione tra Russia e Turchia.

Un vero e proprio rilancio sul teatro della guerra al jihad, che apre scenari importanti e non solo all’esterno della Turchia, perché potrebbe perfino essere la dimostrazione che negli ambienti militari turchi ormai non si accetta più di assistere alla deriva islamista di Erdogan con le mani in mano.


Alexandre Orlov : “Une coalition contre Daech… di Europe1fr

Da Mosca arriva però anche un’altra notizia importante. Il ministro della Difesa, Sergey Shoigu, ha confermato che presso la base di Hmeimim, in Siria, saranno ridispiegate batterie di missili S-400 ‘Triumph’ (denominazione in codice NATO SA-21 Growler, nella foto in basso).

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Gli SA-21 sono missili terra-aria per la difesa contro attacchi aerei e missilistici, potendo operare in un raggio da 30 a 400 chilometri.

Visto che l’ISIS non ha un’aeronautica, né dispone di missili di teatro, il messaggio ad Ankara è chiaro: disponibili a collaborare seriamente, ma non più a tollerare attacchi e il sostegno all’ISIS.

(Foto da video ‘Europe 1’ e Wikipedia) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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