In Florida l’uragano Michael ha danneggiato il 10% degli F22 Raptor dell’USAF: danni per 2 miliardi di dollari
Una parte consistente dei caccia F22 di stanza nella base in Florida sono stati distrutti o danneggiati in modo serio dalla forza dell’uragano che ha colpito la costa est degli Stati Uniti, mettendo in evidenza i rischi non convenzionali derivanti dai fenomeni meteorologici. La maggior parte dei Raptor distrutti era della versione biposto da addestramento
Tallahassee (Florida) – Una parte consistente della flotta di F-22 Raptor dell’USAF di stanza alla Tyndall Air Force Base di Panama City, in Florida, è stata distrutta o seriamente danneggiata dalla forza dell’uragano Michael. Secondo quanto ammesso dalla stessa US Air Force, ben 17 Raptors F-22 sarebbero stati danneggiati in modo significativo o distrutti da ‘Michael’.
L’F-22 Raptor è un caccia monoposto di superiorità aerea con capacità stealth di quinta generazione ed è considerato dagli analisti come uno degli aerei militari più evoluti mai adottati dall’aeronautica statunitense. Costruito dalla Lockheed Martin/Boeing, l’ultimo esemplare è stato prodotto dal 2011, anche se il Congresso degli Stati Uniti due anni fa ha proposto di riprenderne la produzione, in considerazione della crescente minaccia strategica proveniente da Cina e Russia.
Domenica scorsa, il segretario dell’Air Force, Heather Wilson, e il Capo di Stato Maggiore dell’USAF, generale David Goldfein, hanno visitato la base aerea di Tyndall per fare il punto dei danni. Nella base della Florida sono di stanza il 43° Fighter Squadron del 325° Fighter Wing e il 95° Fighter Squadron con un totale di 55 aerei, di cui 24 considerati pienamente operativi e di combattimento e 31 per l’addestramento. A maggio 2018, l’USAF disponeva in tutto di 186 F-22 Raptor, il che significa che i 17 danneggiati o distrutti dall’uragano Michael hanno diminuito la capacità aerea statunitense di quasi il 10%.
Secondo il New York Times, la USAF ha cercato di limitare i danni, inviando una parte della flotta di stanza nella base di Tyndall in altre basi, come quella di Wright-Patterson in Ohio. Tuttavia, non è chiaro quali unità siano state lasciate in Florida, ma sembra che almeno 33 F22 siano stati spostati e che almeno 22 abbiano subito danni di varia entità, fino alla distruzione totale, dalla forza dell’uragano Michael, classificato di Categoria 5 anche se era previsto fosse di Categoria 3. Dunque, almeno una parte dei velivoli non ha potuto essere spostata perché probabilmente oggetto di manutenzione all’avionica o alle parti meccaniche.
L’F-22 Raptor necessita infatti di un’aliquota notevole di manutenzione per ogni ora volata, tanto che secondo l’USAF la reputazione di aver bisogno di considerevoli interventi di manutenzione e riparazione per ora di volo, tanto che che secondo l’USAF “meno della metà (di tutti gli F-22 Raptor, ndr) è abilitata alla missione” in qualsiasi momento.
A seconda del danno e della distruzione subite dagli F-22 a Tyndall, il costo totale per l’aeronautica militare statunitense potrebbe arrivare a oltre 2 miliardi di dollari. Una cifra considerevole, che mette in evidenza il rischio rappresentato dalle minacce non convenzionali derivanti da eventi meteorologici estremi negli Stati Uniti, causati dal mutamento del clima.
(Credit photo Staff Sgt. Brian Ferguson, USAF; video from CBS) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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