Elezioni Amministrative in Sicilia, altra batosta per Angelino Alfano & Co.

Continua ad essere ingesta la Sicilia per il PDL di Silvio Berlusconi. Sconfitta pressoché su tutti i fronti. Persino a Messina, considerata una roccaforte da Alfano & Co.

Angelino Alfano

C’era una volta la Sicilia del 61 a 0 per il centrodestra. Perché oggi è lo scenario è del tutto opposto, come confermato dai risultati delle elezioni amministrative, soprattutto nei capoluoghi di Provincia.

Cominciamo da Catania, dove Enzo Bianco (già sindaco dal 1988 al 1989 e dal 1993 al 2000) ha battutto, senza bisogno di ballottaggio, lo sfidante e primo cittadino in carica Raffaele Stancanelli. Ben un catanese su due (50,62%) ha deciso di dare una mazzata al candidato del Pdl, consentendo il ritorno dell’avvocato Bianco a Palazzo degli Elefanti. Il divario tra i due, infatti, è stato di poco più di 12.000 voti.

A Messina, invece, occorrerà un “turno supplementare” per decretare il nuovo sindaco della Città dello Stretto. Per una manciata di consensi (49,94%), infatti, il candidato del centrosinistra Francesco Calabrò non è riuscito a sconfiggere al primo turno il secondo classificato, l’insegnante di educazione civica Renato Accorinti, sostenuto da un un’unica lista, naturalmente orientata a sinistra, di stampo “pacifista”. Distaccato il candidato del centrodestra, Paolo Garofalo, che ha ottenuto appena il 18.49% dei voti, in una città che aveva da sempre regalato grandi soddisfazioni al PDL.

Anche a Ragusa si andrà al ballottaggio. L’unica isola (quasi) felice del Movimento Cinque Stelle – a proposito leggete l’analisi di The Horsemoon Post sulla débacle dei grillini in Sicilia -. Federico Piccitto, infatti, con il 15,64% sfiderà fra due domeniche il candidato di PD, de Il Megafono e dell’UDC, Giovanni Cosentini che, però, ha conseguito il 29,34% e difficilmente perderà la partita. Appena 4.555 voti, invece, per Franco Antoci, attuale presidente della Provincia e già sindaco nel 1985 e nel 1988, proposto agli elettori dal Popolo delle Libertà.

Infine, Siracusa: nel città aretusea sarà duello tra il candidato del centrosinistra Giancarlo Garozzo – che ha ottenuto il 31,11% – e Paolo Reale (27,05%), appoggiato da cinque liste civiche, che ha ottenuto quasi 3.000 voti in più di Edy Bandiera, classe 1974, segno che il centrodestra non è riuscito ad attecchire neanche con un volto “fresco”.

Insomma, per Angelino Alfano la “sua” Sicilia continua ad essere una terra “indigesta”.

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Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.