La federazione danese promuove una fondazione a favore della compagna e della figlia di Allan Simonsen

Su richiesta di molti amici del pilota, la DASU (Danish Automobile Sport Union) ha promosso una fondazione e una sottoscrizione per sostenere i due amori del pilota morto a Le Mans

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La morte di Allan Simonsen, sabato scorso nei primi giri della 24 Ore di Le Mans, ha scosso molti appassionati delle corse, ma ha suscitato ancora più impressione sapere che il trentaquattrenne pilota danese ha lasciato la giovane compagna Carina Lundbye e una bimba di appena un anno, Mie-Mai.

Su invito di molti appassionati, in Danimarca e all’estero, la federazione sportiva danese – la DASU, the Danish Automobile Sports Union (DASU) – ha deciso di promuovere l’istituzione di una fondazione e di aprire una sottoscrizione a favore della famiglia di Allan Simonsen, soprattutto per garantire alla piccola Mie-Mai e alla sua mamma di poter affrontare questi momenti difficili.

Chiunque volesse onorale la memoria del trentaquattrenne pilota danese, supportando la compagna e la piccola bimba, e volesse fare una donazione alla “Fondazione Allan Simonsen” potrà versare il proprio contributo sul conto corrente acceso a tal fine presso la Jyske Bank, IBAN DK1350780001117416, SWIFT (BIC-address): JYBADKKK.

Le donazioni potranno essere effettuate fino al 31 Dicembre prossimo. La DASU consegnerà le donazioni raccolte in una cerimonia a Copenaghen il 22 Gennaio 2014. A seguito dell’istituzione della “Fondazione Allan Simonsen” i dirigenti della DASU hanno dichiarato che «è un grande onore sostenere la memoria di Allan Simonsen. Abbiamo seguito la sua carriera da vicino, sin dagli anni del karting, convinti che Allan avesse il talento per un grande successo. Di conseguenza – conclude la nota stampa diffusa dalla DASU – dovremo dare ampio risalto alla fondazione in sua memoria».

«In questi momenti difficili, sono lieto di poter sostenere la compagna e la bimba di Allan» ha dichiarato Jan Struve, proprietario dello Young Driver Team con cui Simonsen correva a Le Mans. «La mole di condoglianze che abbiamo ricevuto da ogni parte del mondo mostra chiaramente il grande rispetto e la riconoscenza per Allan, sia come pilota che come uomo» ha concluso Struve.

Analoga iniziativa – il Dan Wheldon Family Trust Fund – fu promossa a favore della moglie, Susie, e dei figli, Sebastian e Oliver, di Dan Weldhon, morto in un incidente sul circuito di Las Vegas, il 16 Ottobre 2011.

The Horsemoon Post sosterrà la campagna a favore della alla “Allan Simonsen’s Foundation”, anzitutto apponendo un avviso sulla home page del giornale.

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Allan Simonsen e Carina Lundbye Hansen con la piccola Mie-Mai in un momento di struggente serenità
(foto da Facebook)

 

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.