L’Ordine dei Giornalisti e Assostampa Sicilia rilanciano sull’ufficio stampa della Regione: “Crocetta continua a violare la legge. Situazione intollerabile”
L’Ordine dei Giornalisti e Assostampa Sicilia oggi renderanno note le iniziative verso la gestione della comunicazione delle istituzioni regionali siciliane, che violano le leggi vigenti. Nel bilancio della Regione 3 milioni di Euro per comunicazione: come saranno spesi questi soldi pubblici? Oggi alle 11 conferenza stampa nella sede dell’OdG Sicilia
L’ufficio stampa della Regione Sicilia è stato divelto, demolito e mandato al macero dopo 36 anni, con una delle prime decisioni operative del neo-eletto presidente della regione, Rosario Crocetta. Un atto che ha destato profonda impressione in chi, fidandosi nel curriculum dell’ex sindaco di Gela, mai avrebbe immaginato di assistere a un atto arbitrario, illegale e antisindacale. Fosse stato commesso da un imprenditore privato, si sarebbero sollevati polveroni più densi che nel deserto del Gobi.
Questa mattina alle 11, presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Assostampa Sicilia e Ordine “annunceranno le iniziative che intendono adottare nel corso della cerimonia di insediamento del Collegio di disciplina“.
Di seguito il comunicato congiunto.
“A sette mesi dalla brutale demolizione dell’ufficio stampa della Regione Siciliana, che ha cancellato con un provvedimento retroattivo e senza alcuna consultazione sindacale 21 posti di lavoro, il presidente Crocetta e tutti i suoi assessori continuano a violare normative e leggi, svolgendo illegalmente lavoro giornalistico e diramando quotidianamente e insistentemente comunicati stampa non solo sulle attività loro e delle diverse strutture amministrative, ma riguardanti anche l’attività politica e di partito.
Nonostante le vaghe promesse del presidente di ricostituire in breve tempo l’ufficio stampa – si legge ancora nel documento – sino a oggi niente di tutto ciò è stato fatto, violando così ogni principio di trasparenza e negando ai cittadini il diritto di essere correttamente informati sull’attività della Regione senza dover necessariamente ascoltare i soliti proclami di Crocetta e dei componenti della sua Giunta.
A fronte di questa intollerabile situazione si apprende che nel bilancio 2013 il presidente Crocetta – che continua a violare impunemente la legge 150 del 2000 che obbliga le amministrazioni pubbliche a dotarsi di un ufficio stampa professionalizzato e contrattualizzato – ha innalzato la spesa prevista per la comunicazione a 3 milioni di euro. Come saranno spesi questi soldi pubblici?
A tal proposito l’Ordine regionale dei giornalisti e l’Associazione siciliana della stampa annunceranno le iniziative che intendono adottare nel corso della cerimonia di insediamento del Collegio di disciplina prevista per sabato alle 11 nella sede dell’Ordine dei giornalisti a Palermo“.