Immigrazione. Luca Zaia chiede di chiudere Triton: “aiutiamoli a casa loro”

Il presidente del Veneto invita a impiegare meglio il denaro del contribuente e a predisporre misure più idonee all’aiuto umanitario

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Venezia – Il governo e l’Unione Europea dovrebbero chiudere l’operazione Triton, che è “l’esatta fotocopia” di Mare Nostrum – un “fallimento” – e usare le risorse per “aiutare questa povera gente disperata a casa propria“.

A sostenerlo, dopo le polemiche fra il ministero dell’Interno e quello della Difesa sulla gestione delle operazioni di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Non servono le polemiche fra Difesa e Interno per capire cio’ che agli italiani era gia’ chiaro: cioé che l’operazione Mare Nostrum è un fallimento e che la successiva operazione Triton altro non ne è che l’esatta fotocopia. Nel frattempo gli scafisti continuano a riempire i mercantili con migliaia di disperati e a spedirceli in Italia, mentre l’Europa continua a fregarsene“, ha attaccato.

La si smetta dunque con questo buonismo d’accatto – conclude Zaia – si chiudano le operazione Mare Nostrum/Triton, il personale venga reimpiegato per riportare sicurezza nelle nostre città e nei nostri paesi, i milioni di euro di costo vengano più proficuamente utilizzati per aiutare questa povera gente disperata a casa sua attraverso accordi di cooperazione internazionale: con 40 euro al giorno si possono soddisfare le esigenze di centinaia di migliaia di bisognosi“.

(AGI)