Chi beve birra campa cent’anni… forse perché indossa uno scudo protettivo contro Alzheimer e Parkinson

Una ricerca della Lanzhou University ha individuato un composto presente nel luppolo che avrebbe la capacità di proteggere le cellule cerebrali e contrastare lo sviluppo di malattie neurodegenerative

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Pechino –  Si sa, “chi beve birra campa cent’anni”. Le qualità della birra sono note e Renzo Arbore – in un celeberrimo spot pubblicitario di molti anni fa – ne declamava i pregi, concludendo con un claim significativo: “meditate gente, meditate”, perché “chi beve birra sa cosa beve”.

Non sappiamo se i ricercatori della Lanzhou University, in Cina, abbiano mai visto lo spot di Arbore, ma una ricerca finanziata anche dalla National Science Fondation della Provincia di Gansu sembra voler dare dignità scientifica alle note caratteristiche della birra, aggiungendone di nuove: la capacità di proteggere le cellule cerebrali e potenzialmente contrastare lo sviluppo di malattie come Alzheimer e Parkinson.

La ricerca è descritta sul ‘Journal of Agricultural and Food Chemistry’.

L’equipe scientifica diretta da Jianguo Fang, dello State Key Laboratory of Applied Organic Chemistry, ha deciso di analizzare gli effetti dello xanthohumol, un composto presente nel luppolo, e i potenziali effetti benefici, trovando riscontro in qualità antiossidanti, proprietà protettive per il sistema cardiovascolare e perfino un effetto anti-neoplastico.

La ricerca – pubblicata sul ‘Journal of Agricultural and Food Chemistry‘ – mostra come lo xanthohumol abbia mostrato la capacità di intervenire sulle cellule cerebrali umane, proteggendo i neuroni, e mostrando un potenziale effetto protettivo dalle malattie neurologiche, soprattutto da quelle degenerative come Alzheimer e Parkinson.

La ricerca continuerà per verificare la stabilità degli effetti e, nel caso fossero confermati questi scenari, si procederà a individuare la migliore composizione farmacologica, destinata a entrare – dopo la necessaria fase di ricerca su cavie – tra gli strumenti preventivi delle malattie neurodegenerative.

(Fonte: Adnkronos) © RIPRODUZIONE RISERVATA -> ATTENZIONE: BERE CON RESPONSABILITÀ E MODERAZIONE È SEGNO DI INTELLIGENZA!

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