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Tesla, dalla Rivoluzione Elettrica al Mondiale eGT. Le corse come banco di sviluppo tecnologico: la storia continua

Oggi al Tesla Revolution 2016 energie alternative e motorizzazione elettrica al centro dell’attenzione del primo meeting di proprietari delle rivoluzionarie automobili californiane: ben 14 relatori, tra i quali Agostino Re Rebaudengo, presidente di AssoRinnovabili,  Paolo Attivissimo, giornalista informatico, Giovanni Pede, dell’Enea. Giovedì annunciata la scelta della “Model S” come auto di riferimento del prossimo Campionato del Mondo Gran Turismo Elettrico, che debutterà in pista nel 2017 con la benedizione della FIA. A fine mese attesa la presentazione della “Model 3”, la premium del Segmento C chiamata a conquistare il mercato europeo, mentre il Suv “Model X” ha debuttato a Ginevra in prima europea

Verona – Una rivoluzione in corso, di cui solo pochi hanno percezione, forse perché la cavalcano. O meglio, la guidano. Stiamo parlando della Rivoluzione Elettrica nella motorizzazione di massa, che in Italia comincia a prendere piede, dopo un inizio ‘freddino’, forse dovuto anche all’assenza di un’adeguata programmazione delle infrastrutture pubbliche di ricarica, presupposto essenziale per una diffusione delle auto elettriche.

Non c’è dubbio però che in questa rivoluzione una parte importante la sta giocando Tesla Motors, costruttore californiano di auto interamente elettriche, con un raggio di autonomia sufficiente già a non impensierire una estesa fascia di professionisti che – fatti due conti alla mano – hanno abbandonato le auto premium alto di gamma con motore endotermico (diesel e benzina), per sposare la Tesla, acquistandone un modello.

La “Model S” è la stella dell’attuale produzione di Tesla, ma ha destato sensazione (non in Italia, ovviamente) l’annuncio di tre giorni fa di Agustin Payá, pilota e ingegnere spagnolo, circa il debutto di un Campionato del Mondo GT di vetture elettriche, previsto per il 2017. Una notizia importante per l’automotive e per il motorsport, perché è da considerare la naturale evoluzione della Formula E, la serie mondiale di monoposto elettriche, in pista già da due anni con validità di campionato Fia, in cui le case automobilistiche sono sempre più impegnate per il semplice motivo che nelle corse sono state sempre sviluppate tecnologie e soluzioni poi trasferite nella produzione di serie.

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Agustin Payá

Una osmosi che sarà ancor più forte in questo caso, perché la serie eGT vedrà protagoniste auto derivate dalla serie e per il primo anno la Tesla Model S sarà l’unica auto utilizzata dai team che si impegneranno nel campionato. Una scelta importante per il costruttore californiano, che finora si è tenuto lontano dal motorsport, ma che dal 2017 dovrà decidere di intervenire per ottenere un trasferimento di esperienze dalle corse, per sviluppare ulteriormente il prodotto di serie.

Del resto, Tesla Motors sta battendo un campo pioneristico in grande stile. La Model S ottiene sempre più consensi, anche grazie all’estensione della rete di Supercharger, in cui i proprietari ricaricano le proprie auto gratuitamente (e a vita). Tesla ha fatto debuttare il Suv Model X all’86° Salone di Ginevra, aperto fino al 13 marzo (nella foto in basso).

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In California, a fine mese, è attesa la presentazione della Tesla Model 3, la media di Segmento C Premium destinata a imprimere un’accelerazione di mercato per la produzione della casa fondata da Elon Musk. Una sfida che, secondo le indiscrezioni circolate, la Model 3 lancerà ai concorrenti con un prezzo di 35.000 dollari (esclusi gli eventuali incentivi) e un’autonomia di 320 chilometri. La Model 3 dovrebbe essere una piccola Model S e andrà a competere con Audi 4, Mercedes C e BMW Serie 3. Una sfida eccitante, ma il ‘popolo elettrico’ cresce ogni giorno e le motorizzazioni alternative acquistano consensi crescenti, sia per motivi etici (rispetto dell’ambiente) che per ragioni di mero calcolo economico, soprattutto in relazione all’incremento della produzione elettrica da fonti rinnovabili come il fotovoltaico.

Di energie alternative, motorizzazioni elettriche e della storia di Tesla Motors si parlerà oggi al Tesla Revolution 2016, l’evento organizzato a Verona dal Tesla Club Italy, l’organismo che riunisce i proprietari delle auto della casa fondata da Elon Musk.

Un vero e proprio happening a tutto campo, con 14 relatori, tra i quali Agostino Re Rebaudengo, presidente di AssoRinnovabili,  Paolo Attivissimo, noto giornalista esperto di nuove tecnologie, Giovanni Pede, Capo Laboratorio STMA (Sistemi e Tecnologie per la Mobilità e l’Accumulo) dell’Enea. Chiamati a dare la propria testimonianza anche proprietari di auto Tesla, che hanno cambiato prospettiva con la transizione dall’auto a motore endotermico a una a motore elettrico così ‘effervescente’ come la Model S. All’evento parteciperanno oltre 250 persone da tutta Italia, che hanno pagato un biglietto di ingresso per seguire il programma imbastito da TeslaItalia.it, grazie all’attivismo del presidente Federico Lagni.

Se la Rivoluzione Elettrica è iniziata, a Verona oggi un nugolo di ‘pericolosi rivoluzionari’ si incontrerà sul filo della passione per una casa automobilistica già entrata nella storia dell’automotive, onorando la memoria dello scienziato serbo Nikola Tesla, un rivoluzionario indipendente travolto dagli interessi dei poteri forti, emergenti all’alba dell’era petrolifera. Una storia di cui ricorderà i tratti essenziali Marco Ciardi, docente di Storia della Scienza all’Università di Bologna, che inoculerà all’incontro di oggi i tratti indiscutibili della scienza.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.