Verso l’84° Salone dell’Auto di Ginevra. Sette finaliste per il titolo di Auto dell’Anno

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Per il terzo anno consecutivo, il premio Car of the Year sarà annunciato poco prima dell’apertura dei due press days al Salone Internazionale di Ginevra. Le due istituzioni con una lunga storia – il Salone Internazionale di Ginevra (da oltre 100 anni) e il Comitato Car of the Year (da più di 50 anni) – si riuniranno per questo importante evento. Competizione stringente tra i sette modelli arrivati in finale, con un risultato finale di difficile previsione. Due full electric in finale

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Prosegue il percorso di avvicinamento al Salone Internazionale di Ginevra, in programma al Palexpo su lago Lemano dal 6 al 16 marzo prossimo. Il riconoscimento del titolo di Car of the Year anche nel 2014 si terrà – per il terzo anno consecutivo – nell’ambito della kermesse ginevrina. Le due istituzioni di fama internazionale, famose per l’attitudine a presentare lo stato dell’arte della tecnica automobilistica, si presenteranno insieme alla vigilia delle due giornate di presentazione dei padiglioni del “Salone” dedicate alla stampa di tutto il mondo.

Il Comitato “Car of the Year” – costituito da 58 giornalisti del settore automobilistico provenienti da 22 paesi – ha già scelto i sette modelli finalisti, tra le 30 nuove autovetture lanciate nel 2013 e che hanno venduto nel corso dell’anno almeno 5.000 unità.

Le auto finaliste – BMW i3, Citroën C4 Picasso, Mazda 3, Mercedes Classe S, Peugeot 308, Skoda Octavia e la Tesla Model S – sono state selezionate da segmenti chiave della motorizzazione urbana, tra auto diffuse e con un occhio particolare al piacere di guida assicurato con il loro utilizzo.

La conquista del “titolo” non sarà semplice, perché il mercato dell’auto in Europa è in crisi e la scelta deve anche considerare i dati di vendita e le predisposizioni della potenziale clientela, ma si intravedono alcuni segnali di inversione di tendenza e, soprattutto, emergono nuove sensibilità dei costruttori per assicurare comfort e tecnologia crescente, cercando di mantenere inalterato il rapporto qualità/prezzo.

Un grande segnale è l’arrivo in finale di due auto full electric, di due segmenti diversi: la nuova frontiera della motorizzazione di massa prossima ventura, soggetta però alle decisioni della politica – non solo a livello nazionale – indispensabile per l’attivazione di un programma di adeguamento delle infrastrutture, che i privati non possono affrontare da soli.

La Opel “Ampera”/Chevrolet Volt, un’auto ibrida extended range con un motore a benzina utilizzato per ricaricare le batterie e dare energia alla trazione elettrica, ma anche con la possibilità di muoversi in full electric per circa 80 chilometri grazie alla ricarica plug-in, aveva conseguito l’ambito riconoscimento due anni fa, aprendo una nuova era.

A metà febbraio i membri della Giuria sottoporranno le auto finaliste a ogni tipo di test nel Centro di Ricerche e Test Automobilistici di Mortefontaine (CERAM) in Francia, per valutare quale sia l’Auto dell’Anno 2014 in un giudizio complessivo che tenga in considerazione i criteri di innovazione, la qualità, il design e la capacità di mantenere il valore nel tempo.

Il voto finale e la proclamazione dell’auto vincitrice del premio avverrà il 3 marzo prossimo, presso il Centro Congressi del Palexpo, il giorno prima dell’apertura delle giornate dedicate alla stampa mondiale.

La cerimonia di presentazione si svolgerà nella hall del centro stampa, come avvenuto l’anno scorso, quando Auto dell’Anno 2013 fu proclamata la Volkswagen Golf VII Serie.

La cerimonia, riservata solo ai giornalisti accreditati al Salone di Ginevra 2014, sarà trasmessa in diretta streaming.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.