Niente Aosta per Ingroia: riscuoterà le tasse in Sicilia
Da Rivoluzione Civile a Riscossione Civile
Questa è la battuta più condivisa sui social network dopo che oggi pomeriggio, il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ha indicato Antonio Ingroia, ex procuratore aggiunto della Repubblica di Palermo e leader del movimento politico “Rivoluzione Civile” alle ultime consultazioni elettorali, come presidente di Riscossione Sicilia Spa, società che si occupa di riscuotere le imposte. Si tratta praticamente dell’Equitalia dell’isola.
Nel caso in cui si passasse dall’indicazione alla nomina (e dovrebbe essere soltanto una formalità), il leader di Rivoluzione Civile, che nelle scorse elezioni politiche non ha ottenuto neanche un seggio al Parlamento, direbbe addio alla possibilità di trasferirsi ad Aosta per riprendere l’attività di magistrato.
Decisione, tuttavia, spettante al Consiglio Superiore della Magistratura, che si riunirà mercoledì prossimo per dare il beneplacito o meno al trasferimento.
Comunque, con la nomina dell’ex magistrato della Procura della Repubblica di Palermo il Cda di Riscossione Sicilia si tinge di “antimafia”. Infatti, vicepresidente sarà l’avvocato cassazionista, Lucia Di Salvo, moglie di un magistrato, mentre componente del consiglio sarà l’avvocato Maria Mattarella, figlia del governatore Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980 quando era presidente della Regione Siciliana, e nipote di Sergio Mattarella, giudice costituzionale dal 2011.
Come ha annunciato lo stesso Ingroia all’Adnkronos, sarà il governatore Crocetta a fare la comunicazione ufficiale: “Io adesso non posso dire nulla. Deciderà il presidente quando farlo”.
Tra i critici, assai pungente è stato il tweet inviato da Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato: “Scampato pericolo ad Aosta. Ingroia tiene famiglia e prende un posto da Crocetta. Dalla rivoluzione alla sistemazione”.
Infine, già circola su internet l’eventuale compenso che percepirebbe Ingroia per il suo nuovo incarico: 50 mila euro all’anno.
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C’era un tempo in cui stimavo Ingroia. Oggi non succede più. Avrebbe dovuto continuare a fare il magistrato. Invece, ha deciso di fare il politico. Tristezza.