La FIA mette i paletti alle modifiche delle gomme Pirelli: solo per motivi di sicurezza

Senza unanimità dei team (che manca), niente modifiche oltre il recinto della sicurezza. La delaminazione delle gomme posteriori al centro delle verifiche del costruttore milanese

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La pianificata modifica delle gomme, annunciata due giorni fa dalla Pirelli, ha incontrato una serie di precisazioni da parte della FIA, che renderanno meno profonde le modifiche stesse. La casa milanese infatti aveva annunciato una parziale marcia indietro nella costruzione della struttura della gomma, con l’abbandono del kevlar e il ritorno a materiali metallici, modifica in grado di aumentare il grado di sicurezza delle gomme e, al contempo, di farle durare di più, necessitando così di meno pit stop in gara.

La FIA, richiamando l’Articolo 12.6.3 del regolamento tecnico, peraltro già invocato da alcuni team, che richiamavano l’attenzione del government body della Formula 1 sulla legalità della modifica in corso di campionato. La regola stabilisce che “le specifiche delle gomme saranno determinate dalla FIA non più tardi del 1° Settembre della precedente stagione. Una volta determinate in questo modo, le specifiche delle gomme non saranno cambiate durante il campionato senza l’accordo di tutti i team in competizione”. Unanimità che attualmente non c’è.

Un’altra clausola consentirebbe di apportare modifiche solo se le gomme fossero giudicate “non valide” sotto il profilo tecnico, sia dal fornitore che dal delegato tecnico della FIA, ma attualmente la Federazione Internazionale non ritiene di dover applicare questa clausola.

La Pirelli sta intavolando alcune discussioni con la FIA – secondo indiscrezioni rilanciate dal settimanale britannico Autosport – riguardo i guasti delle gomme registratisi nei primi gran premi stagionali, perché non si ripetano più. Questi colloqui non riguardano però il livello di degrado e il numero di pit stop necessari a ogni gara.

Paul Hembery, direttore del motorsport della Pirelli (nella foto in alto), non ha potuto far altro che adeguarsi a questa situazione (che però doveva essere ben conosciuta dalla casa milanese): «Aspettate e vedrete esattamente che cosa cambieremo nelle gomme – ha detto Hembery ad Autosport – ma stiamo facendo di tutto quanto possiamo per minimizzare le differenze».

Le modifiche saranno limitate all’eliminazione del problema della delaminazione delle gomme, che ha colpito diversi piloti negli scorsi gran premi. I paletti posti dalla FIA sono invece una notizia positiva per Ferrari, Lotus e Force India, che almeno in gara sono riuscite a interpretare meglio di tutti gli altri consumi e performance delle coperture milanesi. Alla prossima puntata di questa telenovela…

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