Conclusi i funerali a Pozzuoli delle 38 vittime di Monteforte Irpino. Adesso inizia il difficile, soprattutto per i bambini
Nel palazzetto dello sport di Pozzuoli, l’Italia intera si è stretta attorno a Pozzuoli per i funerali delle 38 vittime di Monteforte Irpino. Una tragedia nazionale che merita un approfondimento. Ora viene il difficile, soprattutto per i bambini superstiti. I medici di Napoli stanno facendo i salti mortali per farli vivere, poi…La Caritas di Pozzuoli apre una sottoscrizione
Il presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, presente alle esequie, ha ricevuto una calorosa accoglienza dai puteolani accorsi per salutare i 38 morti nell’incidente di Monteforte Irpino. Con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro e ad altre autorità civili e militari, come il garante per l’infanzia, Vincenzo Spatafora, (che poi si recherà in visita ai bambini rimasti feriti e ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli), il capo del governo è apparso turbato ed emozionato.
La cerimonia è stata officiata dal vescovo di Pozzuoli, monsignor Gennaro Pascarella, che ha chiesto solidarietà per i superstiti, soprattutto per chi è rimasto senza sostentamento. Attenzione anzitutto per i bambini, rimasti orfani e in lotta per la vita. Una lotta per cui i medici di Napoli non si stanno risparmiando.
Monsignor Pascarella nella sua omelia ha detto però parole chiare: “la prima solidarietà è il rispetto delle regole” ha ammonito il vescovo di Pozzuoli, che ha chiesto attenzione per chi è rimasto solo – “anche sotto il profilo economico” – da parte di tutti, soprattutto nel momento in cui si spegneranno i riflettori su questa tragedia.
Monsignor Pascarella ha portato alla comunità puteolana la vicinanza affettuosa del Pontefice, Papa Francesco.
Il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia (nella foto a destra), ha avuto parole di ringraziamento per il sindaco e la comunità di Monteforte Irpino, Antonio De Stefano (nella foto in basso), per la straordinaria solidarietà mostrata in ogni momento verso le vittime dell’incidente, i superstiti e le loro famiglie. Parole salutate da un affettuoso applauso, mentre Enrico Letta riconosceva con ripetute pacche sulle spalle lo sforzo della comunità della cittadina irpina, rappresentata dal primo cittadino. Un grazie anche agli operatori della Croce Rossa. “Grazie ragazzi, siete stati eccezionali” ha detto Figliolia. Poi il sindaco di Pozzuoli ha ringraziato Enrico Letta, Andrea Orlando e Nunzia de Girolamo, ministri dell’Ambiente e delle Risorse Agricole, presenti alle esequie. Infine un ringraziamento per il presidente della Regione, Stefano Caldoro. Figliolia ha poi assicurato alle famiglie la presenza delle istituzioni, per superare le difficoltà prodotte da questa tragedia.
Adesso verrà la parte più difficile. Dopo la tumulazione, i superstiti dovranno fare i conti con la tragica realtà, soprattutto chi ha perso l’unico sostentamento della propria famiglia. Per i bambini sopravvissuti, dopo averli strappati alla morte, ci sarà da spiegare cosa è successo e di ridare loro una vita da vivere senza i genitori. L’Italia si stringa a questi suoi figli più deboli.
I bambini in ospedale non hanno alcuno al loro capezzale. Assisterli, per esempio, con la presenza, sarebbe un atto di estrema umanità.
La Caritas di Pozzuoli ha aperto una sottoscrizione per sostenere i familiari delle vittime. Si può donare al conto corrente IT 64Z 01010 40102 00002 7000462, scrivendo come causale “Sostegno famiglie incidente Monteforte Irpino”.
La lista delle vittime
Ciro Lametta è l’autista morto nello schianto. Era fratello di Gennaro, il titolare della ditta che ha affittato il bus della tragedia. Nell’incidente di Monteforte Irpino è morto anche Luciano Caiazzo, quarantenne di Pozzuoli, organizzatore della gita a conclusasi in tragedia domenica sera.
L’elenco delle vittime
- Terracciano Alfonso, Pozzuoli, 02/12/1944,
- Illiano Barbara, Pozzuoli, 20/03/1950,
- Parrella Pasquale, Pozzuoli, 14/01/1951,
- Artiaco Assunta, Pozzuoli, 24/08/1952,
- Esposito Gennaro, Pozzuoli, 03/09/1955,
- Rusciano Antonietta, Pozzuoli, 07/09/1964,
- Basile Giovanni, Pozzuoli, 21/04/1960,
- Di Paolo Filomena, Napoli, 20/08/1963,
- Del Giudice Silvana, Napoli, 17/02/1997,
- Del Giudice Antonio, Pozzuoli, 21/08/1962,
- Illiano Agnese, Pozzuoli, 06/04/1940,
- Russo Maria Elisabetta, Pozzuoli,
- Musto Irene, Pozzuoli, 01/06/1939,
- Conte Giovanni, Pozzuoli, 10/02/1963,
- Rusciano Maria Rosaria, Pozzuoli, 10/08/1962,
- Basile Carolina, Pozzuoli, 27/11/1954,
- Caiazzo Luciano, Pozzuoli, 10/06/1973,
- Paone Procolo, Pozzuoli, 12/07/1929,
- Testa Salvatore, Pozzuoli, 09/06/1925,
- Caiazzo Mario, Pozzuoli, 24/04/1959,
- Restivo Teresa, Pozzuoli, 24/03/1981,
- Bruno Salvatore, Casalnuovo di Napoli, 23/10/1946,
- Iodice Olga, Ponza, 18/01/1941,
- Rocco Luigia, Napoli, 01/07/1939,
- Carannante Maria, Pozzuoli, 28/11/1954,
- Mirelli Anna, Pozzuoli, 10/02/1965,
- Artiaco Gennaro, Pozzuoli, 24/05/1939,
- Delle Cave Teresa, Pozzuoli, 22/08/1945,
- Chiocca Raffaela, Pozzuoli, 09/04/1941,
- Lametta Ciro, Napoli, 07/03/1969,
- Acquarulo Anna, Napoli, 15/08/1948,
- Raiola Anna, San Giorgio a Cremano, 08/08/1929,
- Lucignano Giuseppina, Pozzuoli, 13/03/1931,
- Corsale Maria Luisa, Napoli, 04/01/1950,
- Iuliano Elisabetta, Pietrastornina (Av), 20/11/1935,
- Ambrosio Immacolata, Napoli, 05/09/1958,
- Vallefuoco Biagio, Napoli, 10/06/1959,
- Trincone Vincenza, Pozzuoli, 16/07/1962.
Diciannove i feriti: dieci a bordo del pullman e 9 erano, invece, sulle 6 auto urtate dal bus prima di precipitare dal viadotto. Grave è una bambina di 10 anni, in rianimazione all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Nello stesso ospedale ci sono altri quattro bimbi (un altro in rianimazione; due in neurochirurgia e l’ultimo in chirurgia d’urgenza). In gravi condizioni anche una giovane ricoverata sempre a Napoli, all’ospedale Loreto Mare: la ragazza è in prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Anche all’ospedale Cardarelli di Napoli un ferito in gravi condizioni.
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