La Formula 1 riprende vigore con una cura termale: da Spa ricomincia la corsa all’iride

Kimi Räikkönen e Daniel Ricciardo al centro delle voci di mercato, con Felipe Massa in bilico tra abbandonare la F1 e continuare nel 2014 di rosso vestito. La Lotus annuncia che Räikkönen non parteciperà alla conferenza stampa di oggi pomeriggio perché indisposto, un’assenza che alimenterà le speculazioni. Meteo protagonista, as usual…

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Per ripartire a spron battuto, c’è di meglio di un bel soggiorno alle terme? Così, la Formula 1 riparte da Spa, proverbiale luogo termale delle Ardenne belghe, per il “girone di ritorno” del 2013, dopo la “vacanza” estiva: “come se questi lavorassero…”, pensa lo spettatore italiano medio. Beh, attorno al Circus ci sono migliaia di persone che lavorano con impegno, per assicurare una buona prestazione ai 22 Cavalieri del Rischio. Così almeno erano definiti una volta i piloti di F1, oggi diremmo più “Cavalieri della Parola” o, al massimo, “Acrobati del manettino del volante” (che peraltro non è neanche un vero e proprio volante ormai…).

Dallo straordinario circuito di Spa-Francorchamps dunque riparte la battaglia per il titolo iridato: ma forse di questi tempi meglio dire “la corsa”, visto che di battaglie in giro per il mondo ce ne sono troppe per i nostri gusti pacifici. Ma è un’altra storia.

20130822-f1-ev11-belgian.gp_prev3-pirelli-tyres-780x520Nelle prossime 14 settimane si svolgeranno otto gare (più il GP del Belgio di questa domenica), durante le quali si delineerà il successore di Sebastian Vettel, ammesso e non concesso che Vettel non succeda a se stesso. Il tri-campione del mondo e la Red Bull mantengono saldo il controllo sulle classifiche iridate, ma a Spa si giocano molte possibilità di rendere incolmabile il vantaggio attuale, rispettivamente di 38 e 69 punti su Räikkönen e la Mercedes.

Una vittoria a Spa renderebbe controllabile la corsa ai due titoli, ma molto dipenderà dalla risposta di Lotus, Mercedes e Ferrari, che sul circuito delle Ardenne si giocheranno altrettante essenziali possibilità per mantenere qualche speranza di lotta.

Il centro delle discussioni però ruota attorno al mercato piloti. Daniel Ricciardo sarà annunciato oggi o domani come successore di Mark Webber sulla seconda Red Bull, dopo che l’opzione Räikkönen è sfumata. Ma il pilota finlandese rimane al centro del mercato e tutto ruota attorno alle sue decisioni. Si rincorrono notizie discordanti e contraddittorie: c’è chi sostiene Kimi abbia confidato a un amico – grazie al magico effetto di un corroborante alcolico… – che l’anno prossimo tornerà alla Ferrari (11 milioni di Euro di ingaggio, più sponsorizzazioni veicolate per il suo team di motocross); c’è chi, al contrario, sostiene che Räikkönen resterà alla Lotus, grazie alle garanzie tecniche ricevute dal team di Enstone. Steve Robertson, manager del finlandese, ha dichiarato al settimanale “Autosport” che tutto è in mano alla Lotus: “se la squadra può fornirgli le risposte che sta cercando, se gli garantirà una macchina in grado di lottare per la vittoria e per il Mondiale, resterà».

Ad alimentare le voci contribuirà sicuramente l’assenza del finlandese alla conferenza stampa di oggi pomeriggio, annunciata dalla Lotus, secondo la quale Räikkönen sta male, ma domani sarà regolarmente in pista. Sullo sfondo la sorte di Felipe Massa, in bilico tra abbandonare la F1 e continuare per un altro anno alla Ferrari, dove però è in predicato di passare anche Nico Hülkemberg. Massa ha già annunciato che lascerà la massima serie, se – in caso di chiusura del rapporto con la Ferrari – non dovesse trovare un altro sedile competitivo. E al momento non ce ne sono di liberi…

Fernando Alonso si gioca le ultime possibilità e l’andamento del mercato potrebbe influenzare la prestazione dello spagnolo. Il ritorno di Räikkönen non lo renderebbe “padrone assoluto” del team di Maranello, come è avvenuto finora: che Montezemolo lo ammetta o meno. Per il futuro, si provvederà. Non scommetteremmo 1 Euro sulla permanenza del pilota di Oviedo alla Ferrari oltre il 2014, anche per i contestuali marosi per lo sponsor bancario spagnolo.

Con il suo tracciato veloce, inframmezzato dalla parte mista da Les Combes alla curva Stavelot, Spa è il circuito più bello del mondiale di F1 (non ce ne vogliano gli amici di Monza), vera sede Universitaria di piloti e team. La grande compressione dell’Eau Rouge sottopone gli pneumatici anteriori al carico verticale massimo della stagione: 1000 chilogrammi.

I primi due a salire sul podio lo scorso anno (Button e Vettel) usarono una strategia ad una sola sosta, mentre il pilota arrivato terzo (Raikkonen) optò per due pit stop. La scelta delle gomme per la partenza fu varia: la maggior parte dei piloti iniziò con gomme medie, mentre  Hulkenberg scelse di partire con gomma dura, arrivando quarto con una strategia a due soste.

La Pirelli porta in Belgio la gomma media (PZero White, riconoscibile per la banda bianca) e quella dura (PZero Orange, banda arancione), ma è molto probabile che le gomme da pioggia – Cinturato™ Green intermediate e Cinturato™ Blue Full Wet – siano protagoniste sia nelle libere, che nelle qualifiche. La gara, invece, dovrebbe svolgersi proprio sotto la pioggia, anche se il meteo a Spa-Francorchamps è variabile come in nessun altro posto al mondo.

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Formula 1, Belgian Grand Prix 2013 – Analisi Pirelli a cura di Mario Isola

John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.