Siria, accordo Usa-Russia operativo: Assad consegni lista armi chimiche entro una settimana

Intesa raggiunta a Ginevra tra Kerry e Lavrov, sarà sostenuta da risoluzione Onu con possibile uso della forza: Damasco autorizzi accesso immediato ispettori internazionali a tutti gli arsenali chimici, entro 30 giorni deve distruggere le armi. Obama: “Pronti ad agire se la diplomazia fallisse”. La Russia potrebbe partecipare a un’azione militare sotto egida Onu. I ribelli: “ignoriamo completamente questa iniziativa

20130914-Sergey-lavrov-e-John-Kerry-780x520

La Siria deve consegnare entro una settimana l’elenco completo delle sue armi chimiche. È questo  un punto importante dell’accordo raggiunto oggi a Ginevra fra John Kerry e Sergej Lavrov, annunciato dal segretario di Stato americano nella conferenza stampa congiunta con il collega russo. La Siria inoltre deve autorizzare l’accesso immediato degli ispettori internazionali a tutti i suoi arsenali chimici, prima che tali armi siano completamente distrutte.

L’accordo tra Russia e Usa sulla proposta formulata dal presidente Putin è arrivato dopo tre proficui giorni di colloqui di Ginevra. L’intesa prevede quindi che la Siria distrugga i suoi arsenali chimici «nel modo più rapido e sicuro», ha precisato Kerry. Anzi, il regime di Assad dovrà «iniziare a distruggere le armi entro 30 giorni dall’entrata in vigore dell’accorso» ha precisato Lavrov. Gli ispettori internazionali dovranno essere sul terreno in Siria già entro il mese di novembre e gli arsenali dovranno essere portati fuori dalla Siria o distrutti entro metà 2014.

Il programma su cui si è trovato l’accordo è articolato in sei punti e riguarda la distruzione delle armi chimiche siriane, supportato dall’adesione della Siria alla Convenzione contro le armi chimiche. L’accordo Usa-Russia sarà in qualche modo ratificato da una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, che includerà la minaccia di sanzioni e dell’uso della forza in caso del suo mancato rispetto.

Da Washington, infatti, il presidente americano Barack Obama ha avvertito che «se la diplomazia dovesse fallire, Stati Uniti e comunità internazionale devono restare pronti ad agire». In qualche modo è una posizione su cui la Russia concorda, visto che Mosca è pronta a valutare in seno di Consiglio di sicurezza Onu anche eventuali azioni sotto il “capitolo 7 della Carta delle Nazioni Unite”, che prevede misure attive per il ripristino della sicurezza internazionale, fino al ricorso alla forza. In caso di mancato rispetto del piano di smantellamento delle armi chimiche siriano o il loro uso – ha precisato il ministro degli esteri russo Lavrov dopo i colloqui con Kerry – la Russia non farebbe mancare il supporto all’azione internazionale. Un ulteriore monito per Assad, ma anche per gli altri “attori” occulti sul teatro siriano.

Come prevedibile, infatti, l’accordio Usa-Russia è stato respinto dall’Esercito libero siriano, che ha annunciato l’intenzione di continuare a combattere le forze di Damasco. «L’iniziativa russo-americana non ci interessa. Serve solo a guadagnare tempo» ha dichiarato Salim Idriss, capo del comando centrale dell’Esercito libero siriano, il quale ha anche affermato un preoccupante «noi ignoriamo completamente questa iniziativa e continueremo a combattere per far cadere il regime».

Tuttavia, non si può far finta di ignorare che l’accordo russo-americano possa contenere clausole segrete indirizzate agli sponsor degli insorti, sia sul fronte dei gruppi sostenitori di Assad e del governo legittimo della Siria (in questo caso però il peso militare e diplomatico russo è un forte deterrente per ogni azione di Hezbollah e dei gruppi legati all’Iran, che hanno tutto da perdere nel caso di violazioni dei contenuti dell’accordo), sia sul fronte degli Stati che sostengono gli insorti sunniti, in particolare Qatar e Arabia Saudita, verso cui si dovrà dispiegare tutta la capacità diplomatica dell’Amministrazione Obama (senza peraltro le stesse ragionevoli certezze che la forza diplomatica possa essere dispiegata con lo stesso vigore).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un pensiero su “Siria, accordo Usa-Russia operativo: Assad consegni lista armi chimiche entro una settimana

  • 15/09/2013 in 07:57:41
    Permalink

    Visibile anche nel regno Animale, la Forza brutale non e’ meglio ne’ peggio del mortale Inganno.

    Due sono le Mani a formare il nostro Mondo
    come un vaso di argilla con sopra Un sol sigillo
    incrociano nel Tempo in illusione del comando
    di un Destino che le tiene entrambi nel mantello.

    Nell’ultima guerra mondiale, la Mano della Forza e la Mano dell’ Inganno incrociarono ancora.
    La Forza personificata dall’Asse e l’Inganno dagli Alleati.
    Gestapo contro Cia.
    Una lunga cicatrice ancora sanguina sulla terra di questo Pianeta.

    Con la sconfitta della Forza, i vincitori della Guerra hanno allungato la loro furbesca Mano, saccheggiato il Mondo intero e trasformato ogni paese in un posto dove l’Inganno e’ la sola realta’.

    Due nuovi blocchi si formarono anche subito dopo la Guerra.

    USA ed UK celebravano il Capitalismo
    mentre
    la Russia invece era infatuata dal Comunismo

    Le Due Mani avevano soltanto cambiato i guanti.

I commenti sono chiusi.