Dopo il flop di Roma, Demopolis sui Forconi: “Agli Italiani non piace il modo con cui protestano”

Proteste dei forconi condivisibili ma sbagliate nei modi. È questo il pensiero della maggioranza degli italiani, stando a un’indagine diffusa dall’Istituto Demopolis

forconi

La manifestazione di Roma per i “Forconi” – anche se preferiscono essere chiamati “Comitato 9 dicembre” – è stato un flop. Altro che marcia con cui spaventare le Istituzioni e i politici, i manifestanti ieri, in piazza del Popolo, erano poco più di 3mila, tra cui anche ultras e militanti di Casa Pound, il movimento politico di estrema destra.

Per il leader Danilo Calvani – dopo aver perso, strada facendo, il collega siciliano Mariano Ferro – la colpa è da spartire tra la disorganizzazione e i treni che hanno lasciato nelle rispettive città tanti forconi. In realtà, come si evince da un sondaggio dell’Istituto Demopolis, diffuso oggi, agli italiani non è piaciuto il loro modo di protestare.

Forconi Demopolis

Infatti, mentre il 16% condivide le azioni attuale dal “Movimento dei Forconi”, la maggioranza relativa – il 45% – ritiene che le proteste siano comprensibili nelle ragioni ma sbagliate nei modi e nelle derive violente. Per un terzo, poi, si tratta di manifestazione sbagliate e inaccettabili.

Entrando nel dettaglio dell’indagine condotta dall’Istituto di ricerche diretto da Pietro Vento, la valutazione sul “Comitato 9 dicembre” cambia significativamente in base alla collocazione politica degli intervistati, con maggiori simpatie rilevate tra gli elettori del Movimento 5 Stelle e di Forza Italia. Particolare che conferma l’apertura di Silvio Berlusconi a Beppe Grillo, soprattutto per quanto riguarda l’attacco contro Giorgio Napolitano.

Per il 57%, inoltre, le proteste e i blocchi nelle città derivano dalla rabbia sociale e dal rancore di alcune categorie per l’acuirsi della crisi economica ed occupazionale.

Tre intervistati su dieci, infine, evidenziano le spinte estremistiche, temendo un possibile “effetto contagio”.

«Sul clima complessivo – ha spiegato il direttore di Demopolis Pietro Vento – incide pesantemente lo scarso ottimismo degli italiani sulle prospettive di ripresa economica ed occupazionale del Paese».

Insomma, come già evidenziato su The Horsemoon Post in “I Forconi, tra moti di rabbia e fine delle brioche“, le proteste degli scorsi giorni si sono dimostrate prive di logica programmatica ma fomentate dall’ira – più che legittima – per l’attuale condizione in cui versa il Paese. E la manifestazione dei Forconi, come previsto, si è sciolta come neve al sole in pochi giorni, senza ottenere alcunché.

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Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.