Venezuela, messaggio del Papa: “Violenza genera solo violenza”

Il testo è stato letto dal nunzio apostolico Aldo Giordano al primo incontro per la pacificazione del Paese sudamericano

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Città del Vaticano – La violenza non conduce mai alla pace, vi chiedo il coraggio del perdono e della misericordia: è quanto afferma il Papa in un messaggio letto ieri a Caracas dal nunzio apostolico in Venezuela, monsignor Aldo Giordano, all’apertura del primo incontro per la pacificazione del Paese tra il governo, rappresentato dal presidente Nicolás Maduro, e l’opposizione. Due i mesi di violenti proteste, costate la vita a circa 40 persone.

“La violenza – afferma il Papa nel suo messaggio – non potrà mai portare pace e benessere a un Paese, poiché essa genera sempre e solo violenza. Al contrario attraverso il dialogo” si può “riscoprire la base comune e condivisa che conduce a superare il momento attuale di conflitto e di polarizzazione che ferisce così profondamente il Venezuela, per trovare forme di collaborazione”.

Il Papa ringrazia per l’invito rivolto alla Santa Sede a partecipare al processo di dialogo e di pace per il Paese: “A ciascuno di voi – scrive – desidero anzitutto assicurare la mia preghiera, perché l’incontro ed il processo che state intraprendendo portino i frutti desiderati di riconciliazione nazionale e di pace, doni che invochiamo da Dio per tutto il popolo venezuelano”.

Nella consapevolezza “dell’inquietudine e del dolore vissuti da tante persone” e preoccupato per quanto sta accadendo, il Papa rinnova “il suo affetto a tutti i venezuelani, in particolare per le vittime delle violenze e per le loro famiglie”.

“Nel rispetto e nel riconoscimento delle differenze che esistono tra le parti – prosegue Papa Francesco – si favorirà il bene comune. Tutti voi, infatti, condividete l’amore per il vostro paese e per il vostro popolo, come pure per le gravi preoccupazioni legate alla crisi economica, alla violenza e alla criminalità. Tutti avete a cuore il futuro dei vostri figli e il desiderio di pace che contraddistingue i venezuelani. Tutti avete in comune la fede in Dio e la volontà di difendere la dignità della persona umana. Proprio ciò vi accomuna e vi spinge ad intraprendere il dialogo” alla cui base “deve esserci un’autentica cultura dell’incontro, che sia consapevole che l’unità prevale sempre sul conflitto”.

Il Papa invita dunque a non fermarsi “alla congiuntura conflittuale” ma ad aprirsi “vicendevolmente per divenire ed essere autentici operatori di pace. Al cuore di ogni dialogo sincero c’è, anzitutto – afferma – il riconoscimento e il rispetto dell’altro. Soprattutto c’è l’eroismo del perdono e della misericordia, che ci liberano dal risentimento, dall’odio e aprono una strada veramente nuova. Si tratta di una strada lunga e difficile, che richiede pazienza e coraggio, ma è l’unica che può condurre alla pace e alla giustizia. Per il bene di tutto il popolo e per il futuro dei vostri figli – conclude il Papa nella sua lettera – vi chiedo di avere questo coraggio”.

(Credit: TMNews)