Un fiocco giallo sulla maglia della Nazionale, è l’appello per i Marò ai Mondiali del Brasile

La proposta è stata lanciata da un componente del Cocer della Marina Militare, Antonio Colombo, che si è rivolto al capo del Governo: “Renzi metta in campo concretamente il suo entusiasmo e la sua energia per portare a casa i nostri ragazzi”. La Federcalcio valuterà l’eventuale richiesta, ma è la Fifa a decidere in un Campionato del Mondo

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Un fiocco giallo sulla maglia dei calciatori della Nazionale italiana per mantenere viva l’attenzione e coinvolgere l’opinione pubblica internazionale sulla triste e assurda vicenda dei nostri Marò“. All’indomani delle dichiarazioni via web dei due fucilieri, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, da oltre due anni trattenuti in India, Antonio Colombo, componente del Cocer della Marina militare, ha annunciato all’agenzia di stampa Adnkronos la proposta che nei prossimi giorni avanzerà agli altri delegati della rappresentanza militare, in vista del calcio d’inizio dei Mondiali in Brasile.

La richiesta – ha fatto trapelare la FIGC – che sarebbe valutata, anche se per ora non è pervenuta e, in ogni caso, sarebbe la Fifa a decidere visto che si tratta di una manifestazione internazionale. La Federcalcio inoltrerebbe comunque la richiesta alla Fifa e dovrebbe farlo anche nel caso l’iniziativa fosse limitata a una gara amichevole pre-mondiale. Gli azzurri di Prandelli esordiranno al Mondiale il 14 giugno a Manaus, contro l’Inghilterra, alla mezzanotte italiana.

I nostri Fucilieri sono stanchi – afferma il Cocer della Marina Militare – per essere stati ignorati a lungo, per essere stati usati, per le promesse non mantenute, per le famiglie lontane, per una situazione che non trova sbocco“.

Il presidente del Consiglio chiede continuamente a tutte le componenti del Paese senso di responsabilità, cambio di passo, consapevolezza della situazione” e “il Cocer Marina lo chiede a lui. Metta in campo concretamente il suo entusiasmo e la sua energia per portare a casa i nostri ragazzi“, rimarca l’organismo di rappresentanza della Marina, l’arma cui appartengono i due fucilieri del Reggimento San Marco. Il Cocer Marina ritiene che le parole di Latorre e, soprattutto, Girone siano state eloquenti, ma dalla rappresentanza di base trapela sfiducia: “siamo convinti che più passerà il tempo e peggio sarà“.

(Adnkronos)