Mercato auto, brusca frenata a maggio. Malgrado gli ecoincentivi. Federauto: avevamo ragione

Dopo cinque mesi di immatricolazioni in moderato aumento, nel mese di maggio si è registrata un arretramento del 3,83% rispetto al maggio dello scorso anno. Pavan Bernacchi (Federauto):”ma quale ripresina, avevamo detto che era stagnazione e la realtà ci ha dato ragione”. Giudicato in modo positivo l’indirizzo impresso dalla proposta Capezzone, presidente Commissione Finanze della Camera (Tabelle)

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Roma – Mercato dell’auto in controtendenza rispetto ai cinque mesi precedenti. A maggio le immatricolazioni di auto nuove sono state 131.602, con un calo del 3,83% rispetto allo stesso mese del 2013. Lo si desume dai dati pubblicati dalla Motorizzazione Civile, secondo cui crolla letteralmente il dato dell’usato, con un -9,99%.

A maggio 2013 – si legge nella nota del Ministero dei Trasporti – furono immatricolate 136.850 autovetture. Nel mese di aprile 2014 ne sono state invece immatricolate 119.548, con una variazione di +2,32% rispetto ad aprile 2013, quando ne furono immatricolate 116.838. I trasferimenti di proprietà di auto usate sono stati 349.883 contro i 388.727 di maggio 2013. Nel mese di aprile 2014 sono stati invece registrati 357.966 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +5,12% rispetto ad aprile 2013, durante il quale ne furono registrati 340.515. Nel mese di maggio 2014 il volume globale delle vendite (481.485 autovetture) ha dunque interessato per il 27,33% auto nuove e per il 72,67% auto usate“.

Gennaio-Maggio 2014: saldo ancora positivo – Nel periodo Gennaio-Maggio 2014 la Motorizzazione ha immatricolato in totale 628.719 autovetture, con un incremento complessivo di 3,15% rispetto allo stesso periodo del 2013, quando ne furono immatricolate 609.505. Nello stesso periodo di Gennaio-Maggio 2014 sono stati registrati 1.787.417 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una diminuzione di 1,66% rispetto all’analogo periodo del 2013, quando furono registrati 1.817.569 passaggi di proprietà.

FEDERAUTO: CRISI PROFONDA, NON C’È ALCUNA RIPRESA – La cautela con cui abbiamo commentato i modesti rimbalzi positivi dei primi mesi del 2014 trova purtroppo conferma nel dato negativo di maggio che, a nostro avviso, non va letto come un segnale di rallentamento ma come espressione di un mercato in sostanziale stagnazione, nonostante la spinta del noleggio e dei chilometri zero. Quindi, nessuna ripresa o, che dir si voglia, ripresina“.

20140604-auto-nuove-220x166Così ha commentato ieri il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, i dati delle immatricolazioni di Maggio 2014. La federazione dei concessionari automobilistici italiani da mesi evidenzia che i modesti dati positivi registrati negli ultimi cinque mesi fossero piuttosto rimbalzi tecnici, dovuti prevalentemente a sostituzioni di flotte e di noleggi, quindi immatricolazioni già programmate in qualche modo.

Federauto evidenzia che “la situazione del mercato auto è dolorosamente coerente con la situazione economica del Paese, certificata dai dati ufficiali sulla flessione del Pil nel primo trimestre dell’anno, dal generalizzato calo dei consumi di tutti i beni, dal consolidamento della crescita dei disoccupati – record negativo dal 1977 – a cui si aggiungono gli effetti perversi della leva fiscale“. “Questo spiegherebbe  – continua Pavan Bernacchi – perché gli acquisti di autovetture da parte delle famiglie si mantengono su livelli storicamente minimali e perché quelli delle aziende non si esprimono a livelli comparabili con gli altri paesi europei“.

Dopo essere stati vittime di una autentica aggressione fiscale da parte dei precedenti Governi” – conclude il presidente di Federauto – “ci chiediamo se quello attualmente in carica avrà la volontà di restituire all’automotive parte delle risorse drenate in questi anni, dando al settore una opportunità di 20140604-auto-usate-220x166crescita vera e, nello stesso tempo, di sviluppo per il Paese“.

Sulla questione è intervenuto anche Angelo Di Martino, presidente dei concessionari Mercedes-Smart. “È indispensabile un significativo intervento di riforma dell’imposizione tributaria sui veicoli. Per questo valutiamo positivamente la recentissima proposta di legge presentata dal presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati,  Daniele Capezzone“.

Daniele Capezzone ha formulato una proposta in tre punti per rilanciare il mercato dell’automotive in Italia, secondo tre punti: abolizione del bollo auto per tre anni dopo la prima immatricolazione, abolizione della tassa di passaggio della proprietà, infine ripristino del 40% si detrazione dei costi e delle spese di manutenzione delle auto aziendali.

Dopo i tre anni dalla prima immatricolazione, il bollo sarebbe reintrodotto con un criterio tendente a premiare il basso impatto ambientale, con l’obiettivo di spingere al rinnovo del parco auto circolante e l’eliminazione dalla circolazione delle auto più vecchie e inquinanti. L’eliminazione dell’imposta provinciale di trascrizione mirerebbe invece a rivitalizzare il mercato dell’usato, soprattutto per quella fascia di vetture fresche e con ridotte emissioni di CO2. Infine riportare al 40% la detrazione delle auto aziendali punterebbe al rinnovo delle flotte, ma anche alla riduzione delle sperequazione gravante sulle aziende italiane in rapporto a quelle degli altri Stati dell’UE, dove è stato accolto l’indirizzo della Commissione Europea per la detrazione del 100% di tali voci di costi aziendali e senza alcun limite di spesa.

Va anche detto che il monito di Federauto sugli econincentivi – partiti il 6 Maggio scorso – sono stati ininfluenti per i dati di vendita di auto nuove, sia per la limitatezza delle risorse disponibili, sia per il fatto che le aziende difficilmente dispongono di auto vecchie di 10 anni, un requisito richiesto per aver diritto dell’incentivo all’acquisto di auto nuove aziendali.

Una circostanza che mette in dubbio la capacità dei burocrati ministeriali a governare in modo lucido e realistico una realtà così complessa come il settore automotive italiano, ma non così difficile da capire. Potenza dei burocrati…

(Credit: AGI, Federauto)

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.