Francia: Hollande condanna “ingiustificabile” linciaggio di un ragazzino rom

Assurda reazione di un condominio, bersagliato da furti in appartamento. L’esasperazione ha spinto alcuni cittadini a farsi giustizia da sé, una scelta inqualificabile, ma spinta dall’inezia della politica che fa finta di non vedere un problema reale

20140617-francoise-hollande-655x436

Parigi – Il presidente francese, François Hollande, ha condannato il linciaggio di un ragazzo rom di 16 anni in una banlieue di Parigi, definendolo “abominevole e ingiustificabile“. All’indomani della notizia dell’aggressione avvenuta venerdì scorso a Pierrefitte-sur-Seine del giovane gia’ fermato piu’ volte per vari furti in appartamenti, il titolare dell’Eliseo ha chiesto che “venga fatto tutto il possibile per trovare i responsabili“. L’adolescente è ricoverato in fin di vita 20140617-Pierrefitte-sur-Seine-320x405all’ospedale Lariboisiere di Parigi.

Fonti ospedaliere hanno riferito che il giovane rom è in coma. Intanto la comunità nomade di cui faceva parte, arrivata a Pierrefitte-sur-Seine alla fine di maggio, ha abbandonato il campo ed è fuggita in tutta fretta. La spedizione punitiva è stata organizzata dagli abitanti di un condominio che sospettavano il ragazzo di essere responsabile di un furto nei loro appartamenti. Il ragazzo è stati portato in una cantina dove è stato pestato a sangue, prima di essere abbandonato in un carrello per la spesa.

L’aggressione ha riacceso le polemiche delle associazioni per i diritti umani che avevano già rimproverato al ministro dell’Interno, Manuel Valls, l’espulsione di 20.000 rom e altre misure drastiche per limitare la presenza in Francia di questa comunità. Sos Racisme ha parlato di “ovvio risultato delle nauseanti tensioni a cui sono sottoposti dei concittadini“. “Un cambiamento radicale dei toni sui rom e una chiara denuncia delle violenze a cui sono esposti“, è stata chiesta da Benjamin Abtan, presidente del Movimento antirazzista europeo di base (Egam).

Ad aprile un rapporto di Amnesty aveva criticato i Paesi UE per non aver fatto abbastanza per proteggere i rom e in particolare aveva attaccato la Francia. Tuttavia le istituzioni e le organizzazioni sociali hanno attenzione per il problema solo da un punto di vista, ne nascondono gli aspetti più deleteri per la società, che vive la presenza dei rom – generalizzando – come una minaccia alla propria sicurezza. La soluzione – non facile – può essere trovata solo con il contributo dei rom (qui citiamo senza precisare, per semplicità, le diverse articolazione della comunità nomade), che devono contribuire alla eliminazione di ogni pregiudizio nei loro confronti.

(AGI)