MO, Mahmūd Abbās come Enrico Berlinguer? ‘Coordinarci sulla sicurezza con Israele ci aiuta a proteggerci’

Le parole del presidente dell’ANP sono una specie di svolta copernicana, sia per il ruolo dato alla relazione tra israeliani e palestinesi che per il luogo in cui sono state proferite. Ricordano le parole del segretario del PCI sulla NATO

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Ramallah – Torna il gelo tra Hamas e Mahmūd Abbās, a poco più di due settimane dalla nascita del governo palestinese di unità nazionale. Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese è intervenuto per criticare duramente il sequestro di tre giovani coloni israeliani in Cisgiordania, avvenuto il 12 giugno e attribuito da Israele proprio al movimento di resistenza islamico. “Quanti hanno rapito i tre adolescenti vogliono distruggerci, li chiameremo a risponderne“, ha dichiarato “Abu Mazen”, intervenendo a un vertice dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (Oci), a Gedda, in Arabia Saudita. Il diciannovenne Eyal Yifrah e i sedicenni Gil-Ad Shayer e Naftali Frenkel sono stati rapiti il 12 giugno scorso in Cisgiordania, mentre tornavano a casa in autostop.

Il presidente palestinese nel suo intervento ha anche assicurato che non permetterà il lancio di una nuova Intifada contro Israele. “È nel nostro interesse coordinarci sulla sicurezza con Israele perché questo ci aiuta a proteggerci“, ha dichiarato, aggiungendo: “lo dico francamente, non ci sarà mai un’altra Intifada perché ci distruggerebbe“.

Parole che potrebbero costituire una sorta di rivoluzione copernicana nella storia delle relazioni tra israeliani e palestinesi, prima ancora che tra Israele e ANP. Ricordano le affermazioni di Enrico Berlinguer sulla NATO, espresse il 10 giugno 1976 nel corso di un’intervista a Giampaolo Pansa su “Corriere della Sera”. “Io voglio che l’Italia non esca dal Patto Atlantico… Mi sento più sicuro stando di qua“, disse allora Berlinguer. 

Le parole del leader palestinese appaiono dirette a rassicurare il governo israeliano di Benjamin Netanyahu, che ha detto di ritenere Abu Mazen responsabile per la sorte dei tre ostaggi. Ovviamente, però, hanno fatto infuriare Hamas che ha subito replicato: “le affermazioni del presidente Abu Mazen per un coordinamento sulla sicurezza con Israele sono ingiustificate, dannose alla riconciliazione palestinese e rappresentano un duro colpo per le migliaia di palestinesi prigionieri che patiscono una lenta morte nelle carceri dell’occupante“, ha dichiarato da Gaza il portavoce del movimento islamista, Sami Abu Zuhri, il quale ha affermato che le accuse di un coinvolgimento di Hamas nel sequestro sono “stupide” e si fondano “solo sulla prosa israeliana, senza alcuna informazione“.

Alle parole di Sami Abu Zuhri si potrebbe rispondere che l’alternativa all’ipotesi di una responsabilità di Hamas nel rapimento dei tre giovani israeliani è che siano stati sequestrati dagli alieni. Fate un po’ voi…

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