Gaza, è scattata l’offensiva di terra dell’esercito israeliano. Obiettivo: scardinare infrastrutture offensive (tunnel e nascondigli)

Oltre 50 missili dalla Striscia allo scadere della tregua umanitaria, nel pomeriggio di ieri, di fatto mai rispettata da Hamas. Mogherini: “più che mai urgente arrivare a un cessate il fuoco immediato”. Come? Mahmoud Abbas oggi in Turchia

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L’esercito israeliano ha iniziato ieri sera un’offensiva di terra, aprendo così la seconda parte dell’operazione “Protective Edge” contro i militanti islamisti di Hamas e del Jihad Islamico nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato la Bbc, poco dopo la conferma dai media internazionali e dalle IDF, che hanno postato un tweet.”La nostra fanteria, artiglieria, genio e intelligence di teatro stanno entrando a Gaza supportati dall’aeronautica, dalla marina e dalle altre agenzie di sicurezza”.

La notizia è arrivata dopo il fallimento del tentativo egiziano, supportato dal presidente dell’Anp Mahmoud Abbas, per una tregua strutturata che aprisse a un dialogo più ampio, avente il fine dichiarato di evitare nuove vittime civili a Gaza. Il dato nuovo è la presa di posizione dell’UNRWA, che ha denunziato lillegittimo uso di edifici civili come depositi di armi e missili, fino a violare la neutralità e l’inviolabilità di sedi coperte dall’immunità garantita alle strutture delle Nazioni Unite 

Nel pomeriggio di ieri una fonte israeliana aveva riferito alla Bbc – che aveva rilanciato la notizia – circa un’intesa raggiunta al Cairo tra Hamas e l’Anp, sotto la mediazione egiziana, ma subito il movimento jihadista si è affrettato a smentire risolutamente la conclusione dell’accordo, secondo quanto precisato da fonti citate da al-Arabiya. Subito dopo anche fonti di al-Fatah hanno smentito si fosse raggiunto l’accordo di cessate il fuoco che preparasse una tregua più lunga, ma è probabile che i termini dell’accordo non contemplassero le richieste di Hamas fin dall’inizio.

Obiettivo dell’azione di terra non è abbattere il governo di Hamas, ma demolirne le infrastrutture offensive del movimento islamista, usate nelle infiltrazioni verso Israele e per trasferire armi e mezzi di supporto logistico per attaccare il Paese. Lo ha confermato lo stesso Primo Ministro, Benjamin Netanyahu: Colpiremo i tunnel che arrivano da Gaza fin dentro Israele”.

Pochi minuti prima di dichiarare l’avvio dell’operazione di terra, l’esercito israeliano aveva intensificato le operazioni, tagliando l’energia elettrica a Gaza. Poco prima delle 21.30 il governo aveva approvato l’intensificazione dell’operazione “Protective Edge” e le forze armate israeliane avevano lanciato colpi di artiglieria, diversi raid aerei e colpi sparati dalla marina israeliana verso il nord della Striscia. Agli israeliani che abitano nell’area di confine con la Striscia di Gaza è stato ordinato di restare in casa, perché è più facile proteggerli in questo modo.

Gli obiettivi sono definiti. “Stiamo continuando ora con l’operazione di terra a colpire la rete delle infrastrutture di Hamas (la rete di tunnel tra le frontiere ed i nascondigli) in molte zone in tutta la Striscia di Gaza“, ha spiegato il tenente colonnello Peter Lerner, portavoce dell’esercito israeliano.

Domani il presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas, si recherà ad Ankara, per colloqui con il primo ministro turco Erdogan. “Con l’operazione di terra avviata a Gaza dall’esercito israeliano, in seguito al rifiuto di Hamas della proposta egiziana di cessate il fuoco, la situazione rischia di sfuggire da ogni controllo“. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, commentando gli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza. “È più che mai urgente arrivare a un cessate il fuoco immediato“, ha precisato, ma non ha spiegato come si dovrebbe giungere a un cessate-il-fuoco visto che una delle due parti non l’accetta o l’accetta solo formalmente, violandola immediatamente e senza alcuna vergogna.

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