Campania, arrestate tre maestre per maltrattamenti su bimbi anche disabili
Schiaffi, violenze, dinieghi di utilizzare i bagni, mancata osservanza delle norme di sicurezza: queste le accuse sollevate alle tre supposte indegne docenti campane, ora poste agli arresti domiciliari
Palma Campania – Tre maestre sono state arrestate dai Carabinieri di Palma Campania per maltrattamenti a bambini anche disabili. Le indagini, condotte dalla procura di Nola, hanno portato a filmare i maltrattamenti aggravati inferti dalle tre donne, insegnanti nell’istituto comprensivo per l’infanzia “Vincenzo Russo” di Palma Campania. Le piccole vittime erano tutte iscritte alla sezione B dell’istituto scolastico.
L’inchiesta è partita dalla denuncia di due mamme, i cui bambini tornavano a casa con ecchimosi e lesioni, ma soprattutto mostravano resistenza ad andare a scuola: segno che i lividi non dipendessero da “normali” eventi riguardanti i bambini e il modo di giocare (coi rischi inevitabili connessi). Successivamente la procura ha autorizzato i Carabinieri a installare telecamere per effettuare intercettazioni ambientali all’interno delle aule, con lo scopo di acquisire le prove su quanto si temeva accadesse. Così gli inquirenti hanno potuto documentare le violenze “somministrate” ai bimbi nelle sia nella ore di gioco che di didattica. Vessazioni fisiche e verbali acclarate anche per portatori di handicap.
Un “modus operandi educativo – scrive in in una nota il procuratore di Nola, Paolo Mancuso – caratterizzato dall’uso della violenza“, ma anche da espressioni volgari e offensive rivolte ai piccoli. Un comportamento che è arrivato perfino a negare l’uso del bagno e, nel caso di una bimba disabile, la possibilità di giocare o studiare con i compagnetti. Venti i bambini sottoposti a tale trattamento, sui 40 con cui le tre maestre avevano in carico.
Strattoni, spinte, schiaffi, insulti, imprecazioni sono documentati in ben 66 casi, suffragati da riprese video e da intercettazioni audio. Le tre maestre arrestate sono Carmela Graziano, 60 anni, Giovanna Donnarumma, 40 anni, e Rosa Ambrosio, 38 anni, ora poste agli arresti domiciliari.
Le accuse non si limitano solo alle violenze fisiche e verbali, per quanto gravi, ma coinvolgono tutto il lavoro delle tre signore, che trascuravano i bambini al punto che alcuni di loro erano soliti salire sul davanzale della finestra durante le lesioni: una situazione pericolosa anche se l’aula in cui si è verificato è posta al piano terra, ma significativo del fatto che le tre maestre non facevano il loro lavoro con coscienza professionale, attenendosi ai doveri del proprio ruolo.
(Fonte: AGI)