Alonso guida le prime libere del GP Singapore, ma è tutta scena…

La Ferrari sceglie l’effetto teatrale di girare con meno benzina, ma forse è solo un escamotage per omaggiare Emilio Botin. Rosberg con problemi al cambio, Vettel rompe il motore a fine sessione: scongiurata per ora la penalità di 10 posizioni in griglia, i tecnici monteranno un motore usato

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Marina Bay, Singapore – Colpo gobbo di Fernando Alonso nelle prime libere del Gran Premio di Singapore di F1, sul circuito cittadino di Marina Bay. Il pilota spagnolo della Ferrari ha staccato il miglior tempo in 1’49”056, distanziando le due Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg rispettivamente di un decimo e 22 centesimi e di quasi un decimo e mezzo. 

Quarto e quinto tempo per le due Red Bull di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, attese sul circuito di Singapore che esalta le qualità aerodinamiche della monoposto progettata da Adrian Newey. I due piloti della squadra austriaca hanno girato più del leader di sessione, ma Vettel ha dovuto fermarsi proprio dopo la bandiera a scacchi per una probabile rottura del motore. I meccanici ora tenteranno di sostuituire la power unit della monoposto del quattro volte campione del mondo, per consentirgli di partecipare alla seconda sessione di libere (dalle 15.30 alle 17.00).

Sembrerebbe scongiurata al momento l’ipotesi di dover montare una nuova unità motrice, cosa che farebbe scattare in modo automatico la penalità di 10 posizioni sulla griglia di partenza. Sarà per ora montato sulla monoposto un propulsore già usato in altre prove libere, mentre sembra che il tedesco si trovi più a proprio agio con il nuovo telaio portato dalla Red Bull.

Problemi anche sulla monoposto di Rosberg, alle prese con un cambio bizzoso nella selezione delle marce e con uno specchietto mal regolato. 

Kimi Raikkonen è stato il primo dei piloti Ferrari a scendere in pista, precedendo inizialmente il compagno di squadra. A fine sessione solo il settimo tempo per il finlandese, preceduto da Jean-Eric Vergne – sulla prima Toro Rosso – e seguito da Jenason Button, sulla prima McLaren. Daniil Kvyat (Toro Rosso) e Sergio Perez (Force India) hanno chiuso la Top Ten del primo turno di libere. Vergne peraltro era restato bloccato ai box nella prima ora della sessione, a causa di un guasto alle batterie. Successivamente è sceso in pista, ma poco dopo aver staccato il suo miglior tempo, ha dovuto arrendersi a un altro guasto all’ERS, chiudendo la sessione in anticipo. Kvyat, da parte sua, ha lamentato di essere stato bloccato in pista diverse volte da altri piloti.

La Ferrari ha inteso omaggiare la memoria di Emilio Botin, patron di Santander scomparso mercoledì della scorsa settimana. “Su entrambe le F14 T il logo Santander che compare ai lati dell’alettone posteriore (nella foto di apertura, ndr) sarà listato a lutto in ricordo di una persona innamorata delle corse e da sempre grande tifoso della Ferrari“, afferma una nota di Maranello”. A Botin “la Scuderia riserva un pensiero di profonda stima ed affetto e vuole manifestare la propria vicinanza anche alla sua famiglia, colpita dalla perdita di una persona dal carisma e dall’intelligenza non comuni“.

Al termine della prima mezz’ora, quando le squadre devono restituire il set extra di pneumatici Pirelli soft, Vettel e Alonso erano i più veloci, con un margine di mezzo secondo su Rosberg. Dopo il cambio delle gomme, Rosberg ha stabilito la provvisoria miglior prestazione con gomme soft, con quasi due secondi di miglioramento sul tempo precedente, anche grazie alla gommatura graduale della pista. 

Non si è fatta attendere la risposta di Hamilton, che ha limato il tempo del compagno di squadra, precedendolo di 27 millesimi, margine mantenuto fino alla fine. 

Nell’ultima fase della sessione, Hamilton e Rosberg hanno compiuto la simulazione gara, mentre Alonso – sicuramente con monoposto più scarica di benzina, ha trovato il modo di staccare il giro più veloce. 

In McLaren portata una nuova ala anteriore, che però non sembra aver sortito gli effetti sperati, visto l’ottavo e undicesimo tempo di Button e Magnussen. 

Si ritorna in pista alle 15.30, con diretta sul Raisport2 e sul canale 207 della piattaforma Sky.

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