La regina Elisabetta scrive agli scozzesi: abbiamo “in comune un amore duraturo per la Scozia”

La sovrana: “insieme nel reciproco rispetto”. Il leader indipendentista Alex Salmond si dimette da First Minister

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Edimburgo – Dal castello di Balmoral, nell’Aberdeenshire scozzese, la regina Elisabetta II ha parlato alla Scozia, dopo il voto referendario che ha confermato in modo deciso, ma non preponderante, l’unione britannica con l’Inghilterra, il Galles e l’Irlanda del Nord.

Abbiamo “in comune un amore duraturo per la Scozia”, ha scritto la sovrana di Gran Bretagna. “Conoscendo il popolo scozzese come lo conosco io – ha continuato – non ho dubbi che gli scozzesi siano in grado di esprimere opinioni forti prima di tornare insieme in uno spirito di sostegno e rispetto reciproco, per lavorare in modo costruttivo per il futuro della Scozia e di tutto il Paese”. 

Ora, ha proseguito, “dobbiamo ricordare che nonostante le diverse opinioni espresse noi abbiamo in comune un amore duraturo per la Scozia, che è una delle cose che ci aiuta a essere tutti uniti“. “Dopo mesi di discussioni, dibattiti e attente riflessioni – ha aggiunto la regina – adesso conosciamo il risultato del referendum ed è un risultato che tutti noi nel Regno Unito rispetteremo”. 

Prima del voto Elisabetta II aveva rotto il silenzio solo per dire agli scozzesi di “pensare con attenzione al loro futuro”. Implicitamente anche al futuro degli inglesi, dei gallesi e dei nordirlandesi, oltre che di tutti gli europei, vista la intima interconnessione ormai esistente tra le diverse lande dell’impero europeo in animo per molti, non ancora in corpore legis.

Ancora, nel suo messaggio agli scozzesi, Elisabetta ha ricordato che “per molti in Scozia e altrove ci saranno sentimenti forti e emozioni contrastanti, tra le famiglie, tra gli amici e i vicini; questa, naturalmente, è la natura della robusta tradizione democratica di cui godiamo in questo Paese”. “Ma – ha concluso – non ho dubbi che queste emozioni saranno attenuate da una comprensione dei sentimenti degli altri”.

I voti contrari alla secessione della Scozia dalla gran Bretagna conteggiati in tutte le 32 circoscrizioni elettorali sono stati 2.001.926 (pari al 55,3%); mentre il ‘Sì’ ha ottenuto 1.617.989 voti (44,7%).

Alla luce dei risultati Alex Salmond, leader dello Scottish National Party, ha annunciato che si dimetterà dalla carica di First Minister della Scozia a novembre, quando il partito sceglierà un nuovo leader. La Scozia, ha detto in una dichiarazione, esce dal voto del referendum in “una posizione molto forte”.

Dio salvi Salmond e gli indipendentisti in caccia di farfalle, dopo aver salvato la Gran Bretagna dalla demagogia delle “piccole patrie”.

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