I jihadisti algerini hanno decapitato l’ostaggio francese Hervé Pierre Gourdel

La notizia è stata lanciata dall’AFP: il video della decapitazione è  stato rimosso dal web, dopo essere stato rilanciato da Site Intelligence Group

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Hervé Pierre Gourdel, il turista francese rapito in Cabilia mentre faceva trecking, è stato decapitato dai jihadisti di Al Qaeda nel Maghreb Islamico (AQMI).

La notizia è stata confermata dall’AFP. Il cinquantacinquenne francese era stato prelevato domenica da jihadisti alleati dell’Isil, autoproclamatosi “califfato” islamico.

Al-Qaeda nel Maghreb Islamico – guidato da Abdelmalek Gouri, che si fa chiamare Khaled Abou Souleimane – aveva dato 24 ore di tempo alla Francia per ritirare le forze aeree dalla coalizione internazionale che sta bombardando le forze jihadiste dell’Isil in Siria, nei pressi di Raqqa.

Il presidente del Senato francese, Jean-Pierre Bel, ha interrotto la seduta della camera alta del Parlamento transalpino per porgere le condoglianze alla famiglia di Hervé Pierre Gourdel.

Quindici minuti prima, all’Assemblea Nazionale – la camera bassa francese – il primo ministro Manuel Valls ha reagito alla diffusione della notizia dell’assassinio di Gourdel facendo appello “all’unità nazionale”, ma confermando di essere stato informato dall’intelligence della tragica notizia questa mattina, ma di aver mantenuto il riserbo per prudenza, in attesa delle verifiche del caso. 

Le dichiarazioni di Valls si sono inframmezzate alla discussione sull’intervento francese in Iraq, dibattito che però non sarà seguito da un voto.

Tornando alla tragica notizia, fonti che hanno potuto vedere il video riferiscono che fin dalla titolazione – “Messaggio di sangue per il governo francese” – è stato chiaro l’intento dei miliziani di Jund al-Khilafah (Soldati del Califfato): suscitare orrore, causare terrore. 

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Nelle immagini – pubblicate da Site Intelligence Group, ma subito oscurate – si vedono quattro uomini con il volto coperto, armati, mentre l’ostaggio è in ginocchio davanti a loro. Dopo la lettura di un lungo messaggio in arabo, il gruppo compie il barbaro atto del sacrificio umano di decapitazione dell’ostaggio, in piena violazione di ogni legge di guerra.

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Se è vero che il “califfato” è uno Stato Islamico in via di costituzione, si presenta sulla scena internazionale come uno Stato che viola ogni norma internazionale di guerra, ovvero – in altre parole – con dirigenti e miliziani criminali di guerra con prova scientifica e acclarata.

notizia in aggiornamento

Ultimo aggiornamento 24/09/2014, ore 19:41:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA