Viaggiare sicuri nel mondo, avvisi del 16 Ottobre 2014: Ethiopia, Sri Lanka, Arabia Saudita, Brasile, Malaysia

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 16 Ottobre 2014: Ethiopia (sicurezza), Sri Lanka (sicurezza), Arabia Saudita (sicurezza), Brasile (sicurezza), Malaysia (sicurezza)


Ethiopia

 Etiopia – Diffuso il 16.10.2014.

Tuttora valido 

Sicurezza

L’Etiopia è un Paese relativamente stabile. E’ in generale tuttavia consigliato ai viaggiatori il mantenimento di un’elevata soglia di attenzione e l’adozione di misure di cautela, evitando luoghi di eventuali manifestazioni pubbliche e di assembramento. E’ buona norma altresì monitorare costantemente la situazione di sicurezza tramite fonti di stampa, emittenti radiotelevisive ed internet. Si raccomanda, inoltre di mantenere comportamenti consoni alla sensibilità del luogo.

Dalla fine del 2012 l’Etiopia dispiega un contingente militare in territorio somalo in funzione antiterrorismo, contingente che e’ stato di recente inquadrato sotto la missione di pace AMISOM. Attualmente e’ in corso una campagna militare di AMIISOM a guida etiopica, per liberare il territorio somalo dalla presenza del movimento terroristico Al Shabaab. Tale esposizione nell’area più instabile della regione eleva il livello della minaccia dell’estremismo islamico, a cui sembrerebbe riconducibile l’esplosione accidentale di un ordigno avvenuta ad Addis Abeba il 13 ottobre 2013.

Il 14 ottobre 2014 l’Ambasciata USA in Etiopia ha pubblicato un avviso di sicurezza invitando i connazionali ad evitare luoghi di assembramento e di ritrovo della comunita’ internazionale nella zona di Bole road, ad Addis Abeba, a causa del rischio di possibili attentati.

Si sconsigliano viaggi nella regione della Somalia etiopica ed in tutte le aree prossime al confine con la Somalia. Nella zona di Dolo Ado e’ stato ripetutamente segnalato il rischio di sequestri a danni di cittadini occidentali.

La zona al confine con l’Eritrea (Afar/Dancalia e zone confinarie del Tigrai) è  considerata a tutt’oggi ad alto rischio, ed i viaggi in tale area  sono fortemente sconsigliati. Nella regione della Dancalia/Afar esiste anche il pericolo di mine. 

Attualmente la situazione sul terreno appare ... (leggi l’avviso completo)


Sri_Lanka Sri Lanka – Diffuso il 16.10.2014

Sicurezza

Il 15 ed il 16 giugno scorsi le città costiere di Aluthgama e Beruwala (sessanta chilometri a sud di Colombo) sono state teatro di violenti scontri tra buddisti e musulmani che hanno provocato vari morti e numerosi feriti, nonché ingenti danni a edifici e imprese della zona. Sebbene la situazione si sia normalizzata, permane in tutto il paese il rischio di tensioni e violenze interreligiose.

Negli ultimi mesi la Provincia del Nord è stata oggetto di un rafforzamento delle misure di sicurezza.  Le forze di sicurezza continuano a mantenere un elevato livello di controllo sul territorio nelle zone considerate più a rischio, in particolare nei distretti settentrionali di Vavuniya, Kilinochchi e Mullaitivu, anche attraverso blocchi stradali e controlli d’identità.Si raccomanda di usare cautela durante i viaggi al nord e di attenersi scrupolosamente alle istruzioni di sicurezza delle Autorità.

Più in generale, si raccomanda di ... (leggi l’avviso completo)

Saudi_Arabia Arabia Saudita – Diffuso il 16.10.2014

SICUREZZA

L’azione del Governo saudita contro il fenomeno terroristico si è dimostrata efficace, sia sul piano della repressione, sia su quello delle misure volte a fronteggiare la radicalizzazione e a prevenire il reclutamento.

I fattori di instabilità che minacciano l’intera regione, tuttavia, impediscono di escludere un generale rischio di atti terroristici, anche contro cittadini stranieri. L’organizzazione di Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP), infatti, incita periodicamente i propri militanti ad effettuare attacchi contro obiettivi ed interessi occidentali, compreso il personale delle Ambasciate, nonché dei governi “empi” dei Paesi arabi.

Alla luce degli ultimi eventi nella Regione, si segnala pertanto un accresciuto rischio terroristico in tutto il territorio del Paese.

Le zone più a rischio sono i luoghi di manifestazioni o assembramenti di tipo politico, i grandi centri commerciali, gli aeroporti, le aree periferiche della capitale, quelle desertiche e isolate e le regioni in cui sono concentrate le infrastrutture dei settori dell’energia e del petrolchimico.

Ulteriore rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza sono presenti sia nelle zone di confine tra l’Arabia Saudita, lo Yemen e il Bahrein, sia  nelle  regioni interne prevalentemente abitate da comunità sciite, come l’area di Qatif, dove, nel corso del 2012. alcune persone sarebbero state uccise e altre sarebbero rimaste ferite a seguito di scontri tra manifestanti e Forze di Sicurezza. Nella citta’ di Awamiyah (area di Qatif), recentemente (gennaio 2014), è stata registrata un’aggressione armata contro due membri dell’Ambasciata tedesca nel Regno.

A fronte di quanto sopra esposto, si consiglia di... (leggi l’avviso completo)


Brazil Brasile – Diffuso il 16.10.2014

Alcune grandi città brasiliane sono state  interessate da manifestazioni di protesta, in larga maggioranza pacifiche, che in alcuni casi sono degenerate in episodi di violenza. Si consiglia ai connazionali di evitare le manifestazioni e gli assembramenti e di mantenersi informati sulle situazioni locali tramite i media. 

Nonostante l’impegno e l’encomiabile lavoro svolto dalle locali Autorità, e nonostante i progressi registrati in alcune aree, in tutto il territorio del Brasile occorre mantenere elevata vigilanza e condotte ispirate a prudenza a causa dell’alto tasso di criminalità, aggravato da un diffuso ricorso all’omicidio anche per futili motivi. Anche nei quartieri di classe media e medio – alta, si verificano con frequenza rapine a mano armata, sequestri-lampo (con richiesta di ritirare denaro al bancomat), e scippi, anche a danno di turisti stranieri. I criminali prendono di mira anche aree turistiche come spiagge, hotel e centri commerciali. Se si dovesse venire coinvolti in episodi di questo tipo, le Autorità locali considerano più prudente… (leggi l’avviso completo)

Malaysia

 Malaysia – Diffuso il 16.10.2014

SICUREZZA 

La costa orientale del Sabah è stata – e continua ad essere  – teatro di gravi episodi di violenza a danni di turisti occidentali e non.

Nel periodo febbraio-marzo 2013, vi sono stati scontri sanguinosi tra le forze di sicurezza malesi e gruppi armati infiltrati dalle Filippine. Il Governo malese ha  istituito nel marzo 2013 una zona di sicurezza (Eastern Sabah Security Zone–ESSZONE), che comprende le province di Kudat, Kota Marudu, Pitas, Beluran, Sandakan, Kinabantang, Lahad Datu, Kunak, Semporna e Tawau.

A novembre 2013 sull’isola di Pom Pom si è verificata l’uccisione di un turista di Taiwan.

Dall’inizio di aprile 2014 ad oggi si sono registrati numerosi rapimenti di turisti e lavoratori stranieri nella zona.  dove_siamo_nel_mondo

Nel luglio 2014 si è verificato un attacco armato sull’isola di Mabul, contro le Forze dell’ordine preposte a vigilare l’Isola. Durante gli scontri un poliziotto è stato ucciso ed un altro è stato rapito.

Malgrado le Autorità locali abbiano incrementato le misure di sicurezza nell’area del Sabah, non si puo’ escludere il ripetersi di episodi di violenza, inclusi casi di rapimento.

Si consiglia di prestare la massima attenzione in tutto il territorio di Sabah e di evitare viaggi verso tutte le isole che si affacciano sulla costa orientale del Sabah da Kudat a Tawau. L’Avviso è da intendersi valido anche, ma non limitatamente, per le isole di Kapalai, Lankayan, Ligan, Mabul, Mataking Pom Pom e Sipadan. Attualmente, nei distretti della costa di Tawau, Sandakan, Lahad Datu, Kinabatangan, Semporna e Kunak, è in vigore il coprifuoco dalle ore 18.00 alle ore 06.00.

Se non assolutamente necessario, si raccomanda altresì di… (leggi l’avviso completo)

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Ultimo aggiornamento 17/10/2014, ore 01:34:38