A Praga caccia agli anonimi “untori” che minacciano di diffondere l’ebola nella capitale ceca

Gli estorsori chiedono un riscatto di  un milione di Euro in bitcoin. L’obiettivo sarebbe quello di diffondere il panico nella Repubblica Ceca, afferma il vice-capo della polizia

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Praga – “Siamo pronti a far scoppiare una epidemia di ebola a Praga, se non ci consegnerete un milione di euro“. Questa è la minaccia, giunta attraverso un messaggio e-mail anonimo, che da qualche giorno impegna la polizia ceca in difficili indagini, ma che solo oggi è stata resa nota. Per il momento ogni tentativo di dare un volto all’autore, o agli autori, è risultato vano.

Sappiate che siamo in possesso di materiale biologico, infettato dal virus dell’ebola, recapitatoci direttamente dalla 20141027-dpi-ebola-320x212Liberia. Se non volete che queste sostanze siano cosparse in una serie di luoghi pubblici, dateci la somma richiesta” si legge nel messaggio, in cui si precisa che la somma dovrà essere consegnata in forma di bitcoin, la moneta elettronica che consente il trasferimento anonimo dei soldi.

Con ogni probabilità il vero intento è quello di suscitare panico nella popolazione e di incassare la cifra richiesta, ha precisato Zdenek Laube, vicecapo della polizia ceca, che però ha sottolineato il modo molto sofisticato con cui il ricatto è stato annunciato, attraverso una comunicazione elettronica inviata in modo tale da rendere impossibile, sinora, risalire al mittente.

Il primo messaggio ricattatorio è stato spedito lo scorso 21 ottobre. Gli inquirenti hanno agito nel massimo riserbo sino a oggi, quando la medesima minaccia è stata inviata, ancora una volta per email, ai principali media della Repubblica ceca.

Lucie Novakova, responsabile comunicazioni del ministero dell’Interno, ha detto che del caso si stanno occupando gli investigatori più esperti, ossia l’intelligence nazionale, probabilmente in collaborazione con quella di altri Paesi europei e non. Vladimir Valenta, responsabile dell’Ufficio nazionale di sanità pubblica, ha definito molto poco attendibile la minaccia: “È molto difficile prelevare il virus, trasportarlo e diffonderlo, se non attraverso il contagio da una persona all’altra“.

Tuttavia si deve ricordare come l’incubo ricorrente nelle forze di sicurezza occidentali è proprio quello di un attacco biologico da parte di terroristi islamici, che più volte hanno discusso di tale eventualità, intercettati dalle intelligence alleate. 

(Fonte: askanews)